Alessandro Marzocchi
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(all’origine pubblicato sabato 10 marzo 2018 H 17:31:00)
Grazie a Corrado Bartolini per l’attenzione che dà alla ciclabile nella sua pagina Facebook Cara Punta Ala vorrei dirti una cosa …
Qui Roberto Lottini riprende la notizia che Castiglione della Pescaia è un Comune ciclabile: a giorni la Fiab consegna il riconoscimento al nostro comune, premio meritato al sindaco Giancarlo Farnetani, ciclista appassionato che negli anni recenti ha portato a Castiglione una tappa del Giro d’Italia.
La notizia interessa Punta Ala, lo stesso Corrado Bartolini la riprende riportando le parole di Elena Nappi, Vicesindaco castiglionese che conferma l’impegno per la ciclabile: seguo personalmente, assieme al personale dell’Ente, la progettazione e tutto l’iter burocratico che porterà alla realizzazione di un itinerario ciclabile lungo l’asse della Ciclopista Tirrenica, un progetto che prevede il collegamento tra Ventimiglia e Roma, che attraversa il nostro territorio comunale.
Eppure, la ciclabile rischia di diventare la versione a pedali dell’autostrada Livorno Civitavecchia della quale si parla e scrive senza realizzarla: nel nostro Comune quando sarà realizzata la ciclabile?
La realizzazione comincerà quando arriverannno i finanziamenti dall’Europa, attraverso Governo centrale e Regione Toscana: nell’attesa … amministratori ed interessati (agriturismi, campeggi ed altri) potrebbero far due conti per realizzare almeno qualche tratto?
… un passo per volta …
Commenti
* Giulia Poppi domenica 18 marzo 2018 21:14:00 CET
Ottima cosa la bretella di collegamento con la Ciclopista Tirrenica, ma sarebbe cosa utile e gradita mettere in sicurezza un percorso pedonale (un marciapiede protetto) che arrivi almeno fino al Bagno Quadrifoglio e la successiva spiaggia libera. Non credo sarebbe una grande spesa.
* Victor Poppi domenica 18 marzo 2018 21:35:00 CET
Dal momento che nel programma triennale 2018-20 il Comune ha previsto uno stanziamento totale di euro 3.300.000,oo per la realizzazione della Ciclopista, sarebbe opportuno anche che venissero ipotizzate le tempistiche e che venissero illustrati in dettaglio i vari lotti nei quali è stato suddiviso il percorso.
* Comunità di Punta Ala lunedì 19 marzo 2018 13:32:00 CET
@Victor Poppi.
Se ho capito bene, la tempistica dipende dal finanziamento che si attende dall’Europa, vedi post. Nessuno immagina di trovare 3,3 milioni in altro modo ma l’intero progetto si può dividere in sottoprogetti più piccoli e “componibili, integrabili”: il progetto in sè, di massima e quotato in singoli lotti, ad esempio (tratto a) dal confine nord col comune di Scarlino a Pian d’Alma, (tratto b) da Pian d’Alma ai campeggi, (tratto c) dai campeggi a Punta Ala eccetera eccetera fino al confine sud col comune di Grosseto.
Presentare su web il progetto ed i singoli lotti dovrebbe essere possibile anche per i nostri modesti mezzi: per cominciare abbiamo pubblicato su web una mappa che è pronta ad ospitare tutti i contributi.
Subito dopo aver presentato il progetto su web, sempre su web possiamo aprire una ricerca dal basso di microfinanziamenti, crowdfunding: un esempio è quello di Luchtsingel. In proposito ho chiesto informazioni sommarie a Fabrizio Felici, che mi scrive:
E’ un’iniziativa nata nel 2012 a cura di uno studio di architetti d’assalto (ZUS) per costruire una passerella pedonale in legno destinata a rompere l’isolamento di una zona di Rotterdam parecchio degradata , ricollegandola al centro cittadino oltre la ferrovia (vedi foto allegate) e creare una serie di istallazioni accessorie (un piccolo parco sotto al ponte, un orto su un tetto, una piazza su un altro tetto).
La passerella ha stimolato una rinascita della zona, che vede nuovi insediamenti abitativi .
Il progetto della passerella del Luchtsingel e’ stato completato nel 2015 e sembra essere costato 400.000 euro con 2000 partecipanti circa e 60 sponsors.
Ciascun partecipante ha avuto il suo nome o un suo messaggio inciso in una delle tavole della passerella.
La contribuzione minima era di 25 euro.
Se la cifra totale non avesse raggiunto il livello necessario, la passerella sarebbe stata costruita piu’ corta. Ma non e’ apparentemente stato necessario.
Non so se ci siano state importanti contribuzioni istituzionali.
La passerella e’ stata costruita da una ditta specializzata attraverso un regolare contratto.
Tutta l’organizzazione e’ stata molto professionale, come sempre in Olanda, con coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture, e del Comune di Rotterdam.
Per quanto sopra ringrazio Fabrizio Felici, “felicemente” pensionato ma già responsabile di progetto all’ESA: le sue competenze potrebbero aiutarci non poco.
Quando vogliamo – capita raramente ma capita anche da noi e non solo in Olanda – sappiamo essere “molto professionali”.
Facendo riferimento all’ipotesi abbozzata, forse i tratti b, c troverebbero i primi contributi abbastanza facilmente (25 euro mi pare ragionevole come ipotetica unità di misura), per l’interesse di agriturismi, campeggi, Punta Ala e del movimento cicloturistico.
Provarci costa poco, vediamo … per evitare illusioni, chiedo subito l’opinione di massima di Giancarlo Farnetani, ciclolturista e sindaco di Castiglione della Pescaia: ha molti più titoli di me anche se ovviamente non è obbligato a rispondere.
@Giulia Poppi. Perchè no?
*§*
Per tirare una riga osservo che Fabrizio Felici vive in Olanda, Giulia e Victor Poppi a Modena; voci mi sono arrivate via web da Roma, Sudafrica, Torino: su questo argomento portano curiosità e disponibilità.
Digitale e web cominciano a far germogliare semi di comunità, è presto per cantar vittoria ma sono segnali significativi: invito gli autori a presentare direttamente e qui i loro contributi.
Alla prossima … non so se arriverà, continuo la semina 🙂
* Fabrizio Felici giovedì 29 marzo 2018 19:16:00 CEST
La Pista Ciclabile: proposte
In mancanza di un cronoprogramma del Comune di CdP (lo scorso anno la Vicesindaco mostro’ un disegno, ma nulla piu’) serebbe necessario concentrarsi su alcune priorita’ critiche in relazione alla situazione attuale . A mio parere esse sono :
1) Una messa in sicurezza del passaggio dei due “muraglioni “della provinciale SP 61 di Punta Ala, ed del collegamento fino a raggiungere la spiaggia libera oltre il Bagno Quadrifoglio
2) La realizzazione della tratto di pista ciclabile lungo la spiaggia libera dal Bagno Quadrifoglio alla Casetta Civinini ed ai Campeggi
3) Il miglioramento degli ultimi 200 m circa della via della Dogana prima della confluenza con Via Poggio del Barbiere (zona rotonda del Porto)
4) Il miglioramento di via Rio Palma dall’inizio della parte sterrata fino alla sommita’della collina
Il tratto Pian d’Alma-Campeggi potrebbe essere eseguito in un secondo tempo, perche’e’ oggi utilizzabile allo stesso scopo la strada Vicinale che entra dal retro dei campeggi .
Per altre cosiderazioni e riflessioni piu’ estese rimando al mio contributo separato.
Regione Toscana è in attesa del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che assegnerà le risorse per la progettazione e la realizzazione di alcuni tratti delle Ciclovie di interesse nazionale, tra cui la Ciclovia Tirrenica.
Quale opinione personale credo saremo costretti ad attendere i tempi burocratici, a meno che le istituzioni, Comune e/o Regione, curino progetto e direzione lavori ed ammettano finanziamenti privati per cominciare a realizzare singoli tratti: il progetto Luchtsingel dimostra che si può fare.
* Carla Segoloni lunedì 6 agosto 2018 20:30:00 CEST
Perché non proiettare verso il futuro la costruenda pista ciclabile Pian d’Alma-Punta Ala e lasciare il primato ai soliti paesi primi della classe?
Ok, pazienza, per questa volta Amsterdam ci ha anticipati: vedi in lifegate.it “La prima pista ciclabile che produce energia solare apre ad Amsterdam”.
* Comunità di Punta Ala martedì 7 agosto 2018 09:09:00 CEST
Questo è il link all’articolo segnalato da Carla.
* Victor Poppi giovedì 30 agosto 2018 23:18:00 CEST
“SOGNO O SON DESTO ???” – CICLOVIA TIRRENICA… sempre più vicina!
Ecco il link per scaricare la traccia gpx: il tracciato si svolge principalmente su strade asfaltate a basso traffico, con alcuni tratti su ciclabili o su strade bianche.
Il percorso principale necessita di bretelle ciclabili di collegamento ad alcune località, come per esempio il nostro tratto costiero che da Pian d’Alma, passa per Punta Ala e arriva alle Rocchette passando dal crinale (strada Rio Palma) per andare a congiungersi alla rete ciclabile del capoluogo Castiglione della Pescaia, da dove poi prosegue per Principina, Marina di Grosseto e via fino a Roma ed anche oltre (tutta la costa tirrenica dello stivale). Sempre grazie ad una bretella ciclabile entra nel Parco della Maremma/Uccellina dove, a fine ottobre 2018, verrà inaugurato il nuovo ponte ciclabile sul fiume Ombrone. Le deviazioni locali/bretelle di collegamento ciclabili, consentono l’interconnessione al percorso principale e rendono visitabili località ed itinerari minori che altrimenti rimarrebbero tagliati fuori dal percorso madre.
Lo studio di Fattibilità della Tirrenica, in territorio Toscano, è stato realizzato da Festambiente e Fiab Toscana per conto della Regione Toscana; il tracciato gps si può scaricare ed è percorribile fin da subito (percorso però non segnalato e non tutto in sicurezza). Infatti, il tracciato di progetto è percorribile (con moltissima attenzione) fin da adesso nella maggior parte del suo percorso, ma solo al termine del processo di progettazione, finanziamento e realizzazione definitiva sarà godibile in piena sicurezza e potrà esprimere tutte le sue potenzialità, per lo sviluppo dell’offerta cicloturistica ed il miglioramento della mobilità ciclistica.
COSA MANCA?:
Ad oggi (fine agosto 2018), manca la firma dell’ Accordo di Programma tra Regione Toscana e i Comuni della costa grossetana (quelli della costa livornese lo hanno già firmato a fine luglio 2018). L’Accordo di Programma mette a disposizione le risorse economiche necessarie per la messa a terra della progettazione esecutiva nel tracciato costiero dei comuni rivieraschi grossetani.
Non avremo nulla da invidiare all’Olanda perchè il valore aggiunto di piste ciclabili ben realizzate, sicure e con un buon tracciato è l’avere la Toscana tutt’attorno: la bellezza del nostro paesaggio renderà queste piste mete privilegiate del cicloturismo.
Speriamo che entro la fine dell’anno (2018) si giunga alla firma dell’Accordo ed alla messa a disposizione dei relativi fondi.