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Videoregistrazione Consiglio comunale.

Alessandro Marzocchi

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(all’origine pubblicato giovedi 23 novembre 2017 H 18:05:00)
Sul sito del comune di CdP, segnaliamo la videoregistrazione della seduta del Consiglio Comunale del 09/11/2017, che ha trattato i seguenti argomenti: Regolamentazione delle Sagre / Eventi / Manifestazioni e relative problematiche/ Integrazione procedura di riqualificazione Porto di Punta Ala con presentazione VAS / Altro.
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Victor Poppi

Commenti
Comunità di Punta Ala venerdì 24 novembre 2017 20:28:00 CET
Grazie a Vic Poppi per l’informazione e complimenti al Comune per l’iniziativa, spero sia la prima di una lunga serie, infatti aiuta a legare al territorio anche chi vive lontano ma contribuisce alle entrate locali con varie tasse … i cosiddetti stakeholders, si veda delibera sulla TRASPARENZA approvata il 10 marzo 2016 n 46 dalla giunta comunale.

Riflessioni sui risultati del questionario.

Alessandro Marzocchi

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(all’origine pubblicato lunedi 13 novembre 2017 H 17:44:00)

Gentili Membri della Comunità di Punta Ala,
l’eccellente Questionario che tanti di voi hanno riempito, e le ottime presentazioni che il dott. Villa ed i suoi collaboratori ne hanno tratto, mi hanno fatto sorgere una serie di riflessioni e di ulteriori domande che vorrei condividere con voi, nella speranza di iniziare un vivace dibattito sul blog.
Con la mia famiglia ho frequentato ogni anno Punta Ala dal 1990, data alla quale abbiamo acquistato una delle case del Gualdo. In questi 27 anni abbiamo anche fatto alcune positive esperienze di Scambio Casa ed affitto. Perciò queste riflessioni sono orientate sulla Punta Ala fuori dal Porto, località che vedo come un microcosmo un po’ separato, con vantaggi e problemi specifici e forse diversi, che comunque non conosco.
Queste riflessioni e le possibili risposte alle domande che ne derivano comporterebbero un inevitabile prosieguo ed allargamento dell’attività fin qui intrapresa dalla Comunità. Le implicazioni e le scelte di tali attività vanno discusse e decise alla fine dal Consiglio Direttivo, (al quale rinnovo la mia disponibilità a lavorare da remoto), ma soprattutto dipendono dalla disponibilità e dalla buona volontà di ciascuno di noi, come indicato nella presentazione dei risultati del Questionario su questo stesso blog.

Il Campione
* Il Campione di coloro che hanno risposto al questionario è pieno di belle sorprese e di inevitabili limiti. La sorpresa più positiva è l’altissima redemption (86%) (cioè il rapporto tra risposte e numero di invii), indice di un’attenzione e di una passione per Punta Ala che mi fa ben sperare per maggiori coinvolgimenti futuri da parte di altri membri della Comunità.
* Un altro elemento positivo è la partecipazione di circa 15 residenti al Questionario, una percentuale dei residenti (15/350?) che mi sembra più alta di quella dei proprietari (120/4000?), soprattutto tenendo presenti le fasce di età dei due gruppi.
* La distribuzione dell’età dei membri che hanno risposto al questionario è un altro elemento interessantissimo, che spiega molte delle risposte. Assumendo la distribuzione del campione rappresentativa della distribuzione generale di tutti i proprietari, Punta Ala è decisamente un gerontocomio stagionale (di cui sono membro), che sarà deserto tra 15/20 anni, se non subentrerà una nuova generazione di utilizzatori. Si potrebbe dire che Punta Ala è un riflesso della più generale situazione demografica italiana, ma ciò non aiuta.
Sembra evidente che i nonni non riescono a portare figli, e tantomeno nipoti adolescenti, a Punta Ala, neppure in Luglio e/o Agosto, per la totale mancanza di attività sportive o ludiche ad un livello decente, nonché di collegamenti sicuri con il Territorio. E, certamente, anche per le mutate abitudini vacanziere delle nuove generazioni e per l’immensa offerta turistica aperta dalle aerolinee low cost.
* Punta Ala è evidentemente amatissima dalla maggioranza dei membri della Comunità (frequentazione media 38 anni!), che l’hanno vista sorgere e vi hanno cresciuto le proprie famiglie, che seguitano ad apprezzarne l’incanto naturalistico, che sembrano essersi “abituati” a certe esosità e sono un po’ gelosi della loro casa, visto il loro relativamente basso interesse per affitti stagionali delle loro proprietà, per parcheggi gratuiti, per un abbassamento delle tariffe dei “bagni” in Luglio ed Agosto e per una maggiore offerta di spiagge libere decenti.
Noto anche un certo -scusabile- velleitarismo in parecchie risposte: si vorrebbe spesso riportare indietro Punta Ala ad una età dell’oro che non potrà mai tornare perché tutto è cambiato nel frattempo. Ma di questo tratterò più sotto.
* Non mi è chiaro se un potenziale interesse dei Membri ad estendere il proprio periodo di permanenza a Punta Ala sia condizionato da tutti i problemi, sui quali c’è una buona concordanza (ed in particolare, forse, dalla mancanza di una guardia medica al di fuori dei mesi di Luglio ed Agosto), oppure se tale interesse sia in realtà inesistente tout court, data anche la distribuzione per classi di età del Campione.
* Per concludere le mie riflessioni sul Campione, una prossima attività potrebbe essere l’estensione del questionario al di fuori della cerchia dei membri, magari differenziandolo per categorie (imprenditori, residenti, proprietari, frequentatori non proprietari) facendosi aiutare dagli amministratori/ici di condominio (senza comunque infrangere alcuna privacy). Obiettivo principale: verificare i profili demografici e le priorità su una base allargata e più rappresentativa.

Le priorità espresse
Mi sembra che le risposte al Questionario individuino due assi di priorità (dati % = top box molto d’accordo)

Manutenzione e miglioramento delle infrastrutture
(strade – 83% , coperture IT – 81%, pronto soccorso – 80%, piste ciclabili – 79%, strada Provinciale – 71%, fossi – 71%, spiagge libere – 66%).

Aumento dell’offerta di svaghi e attività
(eventi Giu-Sett. – 71%, eventi ippici – 69%, eventi culturali/giovani – 66%, giochi bambini – 56%).
* Da notare la bassa priorità data nelle risposte al miglioramento dell’illuminazione pubblica, che invece il Comune di CdP ha messo in cima alle priorità di intervento.
E le relativamente basse priorità date al rimboschimento pubblico e privato; al miglioramento dei collegamenti con Follonica, CdP e Aeroporto di Grosseto; alla più incisiva presenza delle forze dell’ordine sulle spiagge ed in generale sul territorio; ad una più efficiente gestione centralizzata di affitti, accoglienza e pulizia di case ed appartamenti; a richieste di maggiori disponibilità di attività sportive (a parte la ciclabile ed i sentieri).
Queste posizioni sono d’altronde coerenti con il nostro Campione, fatto di persone anziane che dispongono di un’auto alla porta, vanno allo stesso “bagno” da decenni e vengono in auto a Punta Ala dalla Toscana, da Roma o dal Nord Italia.
* I due assi di priorità presentano tuttavia una differenza fondamentale: volendo semplificare, l’infrastruttura deve essere manutenuta e migliorata soprattutto da interventi pubblici (Comune di CdP o Provincia), mentre gli svaghi/attività debbono essere offerti soprattutto da iniziative private di imprenditori o di volontari.
* Quali possono essere i meccanismi utili a creare una convergenza di interessi da parte di questi soggetti diversi, capace di far fronte alle priorità definite? E quali le loro caratteristiche comuni e peculiari?
* Una prima riflessione è per me fondamentale: alcuni miglioramenti infrastrutturali possono/devono essere attuati progressivamente e a pezzi, perché:
1) è impossibile fare altrimenti con i cicli di finanziamento pubblici;
2) le cifre in ballo sono importanti;
3) non impattano così direttamente l’attrattiva di Punta Ala, seppure tanto degradata (ad es. ripascimento definitivo spiagge, coperture IT, strada provinciale, manutenzione fossi, ripristino del verde).
* Tuttavia alcune altre infrastrutture sono propedeutiche ad un miglioramento dell’attrattiva di Punta Ala (ad es. collegamenti con Follonica, CdP, Grosseto; piste ciclabili; spiagge libere) e devono raggiungere una massa critica insieme alla maggiore offerta di svaghi ed attività, prima che possano fare effetto ed aprire Punta Ala ad una nuova clientela, almeno nella bassa stagione. Finché tutte le infrastrutture di questo secondo tipo non saranno disponibili insieme, Punta Ala non presenterà sufficienti attrattive -secondo me- per un pubblico più vasto e differenziato.
Una seconda riflessione è la seguente: pensiamo sia possibile allungare la stagione turistica da Maggio ad Ottobre senza cambiare radicalmente tipo di utilizzatore di Punta Ala per la bassa stagione? Io credo che i proprietari (secondo la distribuzione del Campione ) non possano certo garantire una stagione più lunga, ed allora bisogna attrezzare Punta Ala per un tipo diverso di utilizzatore, che accetta (e magari preferisce) temperature più basse di quelle estive e maggiori incertezze sul tempo, ma vuole prezzi più bassi, migliori collegamenti, maggiori offerte di svago.

Le domande che si pongono a questo punto sono:
Quante presenze in una bassa stagione (Maggio-Giugno / Settembre-Ottobre) possono assicurare un buon business plan agli operatori di Punta Ala? A quali prezzi, in particolare per i “bagni ”?
Le presenti disponibilità alberghiere sono sufficienti numericamente ad assicurare la fattibilità di tale nuovo business plan?
Il tipo di ricettività (Cala del Porto e Golf Hotel, ad es.) è adatto ad un nuovo target di utilizzatori?
Quale/quanta altra offerta (residences, alloggi in generale, pizzerie, trattorie economiche, piscina/e pubbliche, discoteche, bar ecc. ) è necessaria per avere una massa critica sufficiente ad attrarre nuovi utilizzatori?
Quali attività sportive potrebbero attrarre nuovamente i giovani (non il Polo, ma forse l’equitazione, più vela, sport d’acqua, mbk….)? A quali prezzi?

A quali condizioni gli imprenditori locali sarebbero disposti a lavorare 6 mesi invece dei 2 attuali, offrendo anche in Luglio ed Agosto prezzi più in linea con quelli dei comuni limitrofi?
Luglio ed Agosto potrebbero rimanere largamente “riservati” ai presenti proprietari (anche per non intaccare la quiete che costituisce una delle caratteristiche più amate di Punta Ala), che tuttavia potrebbero godere dei vantaggi di una migliore offerta di merci ed attività a prezzi più ragionevoli e di una infrastruttura migliorata, capace forse di attrarre nuovamente figli e nipoti.
La bassa stagione potrebbe invece essere popolata da turisti completamente diversi (ad es. Europei del Nord) attratti da un microclima invidiabile, una bella natura, buoni collegamenti ciclistici/automobilistici e da un’offerta di svaghi a livello concorrenziale almeno con il resto del territorio maremmano.
Ho visto Cala Violina (Scarlino) ed il corso di Castiglione d. P. pieni di turisti stranieri nel mese di Ottobre. Il mercato perciò sembra esserci.
La Comunità potrebbe sponsorizzare l’intervento di esperti (indipendenti) del settore (che evidentemente hanno ben lavorato a Scarlino, Follonica e CdP) per rispondere a tutte le domande precedenti e chissà quante altre che non mi sono posto (non avendo esperienze professionali nel settore turistico).
Sarei disposto a contribuire a finanziare tale intervento qualora, com’è probabile, esso non fosse disponibile attraverso un “romagnolo” amico, come suggerito da una delle risposte al Questionario.
La Comunità potrebbe tuttavia chiedere parallelamente agli imprenditori locali di articolare la loro opinione sulle domande precedenti o più in generale sulla loro visione del futuro di Punta Ala, per incanalare una discussione su un piano di razionalità. Gli imprenditori di Punta Ala sono una parte importantissima del futuro di Punta Ala e sono i soggetti che hanno più da perdere da una decadenza irrimediabile della stessa, nel medio termine.
E sarebbe estremamente interessante avere dei riscontri obiettivi aggiornati sui numeri e la tipologia dei frequentatori (non proprietari) di Punta Ala nelle ultime stagioni.

Un’altra riflessione riguarda le varianti al piano regolatore contro le quali La Tutela di Punta Ala ha fatto ricorso a suo tempo, ancora aperto presso il TAR. L’Istituto Talassoterapico, i bazar sotto le tribune del Polo, le ville di Poggio al Crino ed il resto potrebbero aumentare sostanzialmente le presenze, particolarmente in bassa stagione?
Non credo assolutamente questo sia il caso. Le iniziative proposte sono tutte tese ad aumentare un’offerta di alto livello (nel migliore dei casi) se non ad una mera speculazione edilizia. Cosa si voglia offrire oggi a Punta Ala, ad esempio, ai potenziali frequentatori dell’Istituto, al di fuori delle prestazioni dell’Istituto stesso, non l’ho capito. E tutte queste iniziative, mi sembra, non si pongono affatto il problema dell’allungamento della stagione turistica.

Un ultimo suggerimento dal Questionario è il cambiamento di tutta la presentazione di Punta Ala sul mercato turistico. Invece dei frusti slogan di “paradiso per ricchi “ (il re è ormai nudo) bisognerebbe mettere l’accento sulle bellezze naturali, sulle possibilità salutistiche e sportive di una Punta Ala rinnovata e migliorata lungo le linee sopra esposte. Senza comunque aprirla ad un turismo di massa per il quale Punta Ala non ha nessuna delle caratteristiche necessarie, e difficilmente potrà averle in futuro, vista la sua concezione iniziale, incastonata nel suo originale piano urbanistico.

Il Comune
Un’ultima riflessione riguarda il Comune di Castiglione della Pescaia, destinatario (giustamente -secondo me) di molti strali del Questionario. Se le iniziative della Vicesindaco, che speriamo continuino, offrono un tenue filo di speranza e di comunicazione, non possiamo dimenticare che Punta Ala è arrivata al degrado che lamentiamo per una non-politica trentennale del Comune, che ha curato soltanto i propri interessi strettamente campanilistici, e non ha mai considerato Punta Ala un elemento della sua offerta turistica.
Un recente articolo su GrossetoNotizie (http://www.grossetonotizie.com/andrea-bindi-confesercenti-su-turismo-castiglione-della-pescaia/) è al riguardo interessante. Nell’articolo il responsabile della Confesercenti di CdP magnifica i risultati ottenuti nella stagione 2016, con crescite importanti delle presenze, e indica nella destagionalizzazione del turismo un obiettivo da perseguire (cioè, una stagione da Maggio a Ottobre ed oltre).
L’articolo cita (miracolo!) anche Punta Ala, facendo riferimento a lavori contro l’erosione della spiaggia terminati per il 2019 (?) e conclude: ” … L’affluenza maggiore su Punta Ala porterà benessere per tutto il Comune, ed anche oltre, perché l’importante è fare sistema, proponendo ai turisti pacchetti di più giorni, dove sia compreso il mare, ma anche l’entroterra. Un progetto che porti lavoro tutto l’anno.”
Il sig. Bindi non parla a nome del Comune, ma almeno gli slogan sono nella direzione giusta.
Ma dov’è il piano per tramutare gli slogan (affluenza maggiore) in realtà? E’ forse il Piano regolatore bloccato dalla Tutela di Punta Ala? Temo di sì.
La Comunita’ potrebbe chiedere al Comune di illustrare ai Membri un piano a largo respiro, se mai esiste, per i prossimi 5 -10 anni per Punta Ala.
Un piano che si ponga le problematiche che ho toccato in queste riflessioni, al di là degli slogan e delle solite dichiarazioni di impotenza finanziaria, che sembrano non essere state valide per Castiglione paese (visti i buoni risultati nell’articolo citato e l’evidenza che chiunque può toccare con mano). E che magari scelga soluzioni differenti, ma basate su dati e previsioni condivisibili.
Il Comune è il solo ente a tutt’oggi che ha il titolo ed è in grado di effettuare molti dei miglioramenti infrastrutturali necessari a far evolvere Punta Ala verso una nuova stagione, ed è perciò l’attore fondamentale di una nuova Punta Ala.

Fabrizio Felici

Puntaliana, sviluppo sostenibile: utopia o necessità?

Alessandro Marzocchi

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(all’origine pubblicato sabato 19 agosto 2017 H 12:03:00)

sabato 26 agosto 2017, ore 18,30
Punta Ala, Porto
solarium dello Yacht club


a s s o c i a z i o n e
COMUNITA’ DI PUNTA ALA

in collaborazione con
Yacht club Punta Ala
Marina di Punta Ala spa

invita ad un incontro di Puntaliana su

Portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile
utopia o necessità?

Enrico Giovannini illustrerà l’argomento sul quale interverranno Giuseppe Allocca e Federico Vecchioni testimoniando le rispettive esperienze.

*§*

Il tema è proposto nella convinzione che, nelle varie declinazioni, ancora oggi sostenibilità è l’essenza di ogni azione per valorizzare Punta Ala il cui progetto urbanistico è chiaramente ispirato a minimizzare l’impatto ambientale; probabilmente per questo essa ebbe fra i primi ospiti Aurelio Peccei (1), fondatore del Club di Roma (2) col quale promosse il rapporto sui limiti dello sviluppo (3).

*§*

Enrico Giovannini è fondatore e portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (4), insegna statistica economica all’Università di Roma Tor Vergata, è stato ministro del lavoro e presidente dell’Istat.
Giuseppe Allocca è presidente dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile (5), è stato nel CdA italiano di Kraft Foods.
Federico Vecchioni è amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi (6), è stato presidente nazionale Confagricoltura e presidente CCIA Grosseto.
L’incontro si inserisce nel calendario “Custodia del creato” (7).

*§*

L’Associazione COMUNITA’ DI PUNTA ALA ha lo scopo di valorizzare Punta Ala. Si è costituita il 15 aprile 2017 ed hanno diritto di parteciparvi:
* i residenti anagrafici nella frazione di Punta Ala.
* i proprietari di immobili nella frazione di Punta Ala;
* i titolari di imprese con attività nella frazione di Punta Ala.
€ 10,00 è la quota annuale associativa, da bonificare sul conto con iban IT47K0103072210000063192779; versamenti superiori sono consentiti … ed anche graditi, ma non sono obbligatori.
In caso di adesione, si prega comunicare via mail – comunitadipuntaala@gmail.com – cognome e nome, codice fiscale, indirizzo postale, posta elettronica e telefono cellulare.

*§*

Sarà possibile la videoregistrazione dell’incontro con pubblicazione su piattaforme web.
L’ingresso è libero ma saranno graditi contributi alle spese.

*§*

su agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile: http://www.unric.org/it/agenda-2030 .
(1) … la nostra gioia più grande era quando la famiglia si riuniva nella casa sulla spiaggia di Punta Ala … (The human quality, pag 14 – https://bit.ly/2rdNwcl).
Anche Richard N. Gardner, ambasciatore USA a Roma, ricorda le estati in Punta Ala insieme ad Aurelio Peccei (Mission Italy, pag 7 – https://bit.ly/2SaKSzp).
(2) http://www.clubofrome.org/about-us/ .
(3) https://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_sui_limiti_dello_sviluppo. Ed anche: Aurelio Peccei ed i limiti dello sviluppo, https://bit.ly/2FHmzHY .
(4) http://www.asvis.it/.
(5) http://www.oliodipalmasostenibile.it/.
(6) http://bonificheferraresi.it/it/home .
(7) iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana per affermare l’importanza dell’ambientalismo anche per la fede:
http://lavoro.chiesacattolica.it/12a-giornata-per-la-custodia-del-creato/ –
https://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_per_la_custodia_del_creato.

Puntaliana, buona politica.

Alessandro Marzocchi

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(all’origine pubblicato mercoledi 16 agosto 2017)

giovedi 17 agosto 2017, ore 17,45
Punta Ala, bar Polo

a s s o c i a z i o n e
COMUNITA’ DI PUNTA ALA

in collaborazione con
bar Polo
libreria Palomar, Grosseto
invita ad un incontro di Puntaliana con

Valdo Spini che, insieme ad Enrico Marcora, proporrà una dialogo aperto su

la buona politica


*§*

Valdo Spini è persona di rare cultura e sensibilità, con esperienza didatica e politica. Professore associato di Storia delle Relazioni economiche internazionali all’Università di Firenze. Consigliere comunale ed assessore a Firenze, parlamentare nazionale, sottosegretario e ministro.

Enrico Marcora (http://www.enricomarcora.com/chi%20sono.html) è imprenditore edile che condivide con Valdo Spinti l’impegno politico, pur con altro orientamento. Consigliere prima alla provincia di Milano e poi in Regione Lombardia, è attualmente consigliere al Comune di Milano.

Buona politica è tema caro ad entrambi: Valdo è autore di un libro in argomento (La buona politica. Da Machiavelli alla III Repubblica, riflessioni di un socialista) ed Enrico cura e promuove incontri formativi per giovani orientati alla buona politica, indipendentememte dallo specifico orientamento individuale (http://www.buonapolitica.it/).

*§*

L’Associazione COMUNITA’ DI PUNTA ALA ha lo scopo di valorizzare Punta Ala.
Si è costituita il 15 aprile 2017 ed hanno diritto di parteciparvi:
* i residenti anagrafici nella frazione di Punta Ala.
* i proprietari di immobili nella frazione di Punta Ala;
* i titolari di imprese con attività nella frazione di Punta Ala.
€ 10,00 è la quota annuale associativa, da bonificare sul conto con iban IT47 K010 3072 2100 0006 3192 779; versamenti superiori sono consentiti … ed anche graditi, ma non sono obbligatori.
In caso di adesione, si prega comunicare via mail – comunitadipuntaala@gmail.com – cognome e nome, codice fiscale, indirizzo postale, posta elettronica e telefono cellulare.

*§*

Sarà possibile la videoregistrazione dell’incontro con pubblicazione su piattaforme web.
L’ingresso è libero ma saranno graditi contributi alle spese.buona politicaenrico marcoraeventipuntalianavaldo spini

Puntaliana, custodia del creato

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi | (all’origine pubblicato 17 agosto 2017 H 09:30:00)
giovedi 17 agosto 2017, ore 19
Punta Ala, Porto
solarium dello Yacht club

a s s o c i a z i o n e COMUNITA’ DI PUNTA ALA   in collaborazione con
Yacht club Punta Ala Marina di Punta Ala spa
invita ad un incontro di Puntaliana con   SE mons. Rodolfo Cetoloni, vescovo di Grosseto che introdurrà
la Custodia del Creato   in argomento il monaco Roberto Lanzi che porterà la testimonianza del   monastero di Siloe   *§*   La custodia del creato è iniziativa promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana per affermare l’importanza dell’ambientalismo anche per la fede. http://lavoro.chiesacattolica.it/12a-giornata-per-la-custodia-del-creato/https://it.wikipedia.org/wiki/Giornata_per_la_custodia_del_creato
http://www.monasterodisiloe.it/wp-content/uploads/2017/06/Creato-in-festa-2017.pdf
Siloe, dalla piscina biblica, è comunità di monaci, fatta di preghiera e lavoro; il Monastero è a Poggi del Sasso, comune di Cinigiano, fra il monte Amiata e la piana di Maremma. http://www.monasterodisiloe.it/
fra Roberto Lanzi è responsabile del centro culturale S.Benedetto del Monastero di Siloe   *§*   L’Associazione COMUNITA’ DI PUNTA ALA ha lo scopo di valorizzare Punta Ala. Si è costituita il 15 aprile 2017 ed hanno diritto di parteciparvi:
* i residenti anagrafici nella frazione di Punta Ala. * i proprietari di immobili nella frazione di Punta Ala;
* i titolari di imprese con attività nella frazione di Punta Ala.
€ 10,00 è la quota annuale associativa, da bonificare sul conto con iban IT47 K010 3072 2100 0006 3192 779; versamenti superiori sono consentiti … ed anche graditi, ma non sono obbligatori. In caso di adesione, si prega comunicare via mail – comunitadipuntaala@gmail.com – cognome e nome, codice fiscale, indirizzo postale, posta elettronica e telefono cellulare.   *§*   Grazie a Francesco Verrienti per l’idea e l’organizzazione.
Sarà possibile la videoregistrazione dell’incontro con pubblicazione su piattaforme web.
L’ingresso è libero ma saranno graditi contributi alle spese che saranno suddiviso fra diocesi di Grosseto, monastero di Siloe, parrocchia della Consolata Punta Ala, associazione Comunità di Punta Ala.  

Benvenuti nel Blog della Comunità di Punta Ala agosto 15, 2017

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Punta Ala

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(all’origine pubblicato martedi 15 agosto 2017 h: 10.00.00)
C’è voluto del tempo per far partire questo blog del quale siamo appena all’inizio, mi scuso con tutti per il ritardo.
Senza web questa nostra comunità non esiste, continuo ad esserne convinto: per la maggior parte dell’anno siamo lontani da Punta Ala e fra noi. Desideri e ricordi, insieme alle proteste verso altri, vivono qualche secondo per tornare immutati e isolati pochi metri più avanti o l’anno dopo.
Valorizzare Punta Ala è lo scopo che ci siamo dati: in buona misura è ancora indefinito, definirlo sta a noi, insieme.
Su due certezze non ho dubbi; una è la natura, l’ambiente quale valore fondante di Punta Ala, l’altra certezza è l’equilibrio fra natura e noi. Quell’equilibrio che sempre più spesso vediamo in crisi e che a giorni cominceremo a cercare in alcune delle sue manifestazioni.
La buona politica. Giovedi 17 agosto, ore 17,45, bar Polo. In un dialogo informale ne parleranno Valdo Spini ed Enrico Marcora: diversi per orientamento ed esperienze ma accomunati dall’impegno civico a praticare il bene comune. E questo è politica, siamo noi nei mille modi del viver comune.
Custodia del creato. Giovedi 17 agosto, ore 19, solarium Yacht club. E’ il nome che la CEI, Conferenza Episcopale Italiana, ha dato alla celebrazione che propone da qualche anno in tutta Italia. Nome che evoca vari significati: custodire come prender cura, ma anche custode quale soggetto che prende cura, Creato come risultato di una creazione ma anche natura nella quale viviamo. Argomento laicissimo ma che ci viene proposto dalla CEI: l’introduzione sarà del vescovo di Grosseto, la testimonianza di un monaco di Siloe, monastero fra Amiata e Maremma.
Perchè ho ritenuto interessante questo tema?
Perchè è “il” tema di Punta Ala.
Perchè ci lega con una realtà esterna.
Perchè propone un calendario ripetibile ogni anno.
Perchè si colloca fra agosto e settembre, segnale e proposta per allungare la stagione.
Agenda 2030 e sviluppo sostenibile. Sabato 26 agosto, ore 18,30, solarium Yacht club. Presenterà l’argomento Enrico Giovannini, portavoce dell’Allenza italiana per lo sviluppo sostenibile. Dialogheranno con lui portando esempi concreti Giuseppe Allocca, presidente dell’Unione italiana per l’olio di palma sostenibile, e Federico Vecchioni, amministratore delegato di Bonifiche Ferraresi.
Sostenibilità, ambiente, cultura ambientalistica … è tema che Punta Ala incorpora. Testimoniato dal progetto urbanistico e dai suoi primi anni, quando Aurelio Peccei la scelse come residenza estiva; ed Aurelio Peccei fondò il Club di Roma, il quale commissionò il Rapporto sui limiti dello sviluppo, ritenuto il primo documento che chiede attenzione sull’equilibrio necessario fra uomo e natura.
Francesco. Domenica 27 agosto, ore 21,15, Gualdo, delegazione comunale. Proiezione del film di Liliana Cavani. Francesco d’Assisi, santo e patrono d’Italia. Francesco l’attuale Papa. Custodia del creato, celebrazione della CEI.
Eppure … Liliana Cavani è atea. E la natura ci ospita ignorando se crediamo oppure no.
Andante affettuoso. Lunedi 28 agosto, ore 17,30, Gallia Palace Hotel. Rosanna Carnevale, pianoforte, e Morris Capone, contrabbasso, eseguiranno musiche di Giuseppe Maria Marangoni che ripropongono dopo decenni. Emila Aru, editrice, introdurrà poi Rosanna quale autrice del romanzo Andante affettuoso, in qualche modo ispirato a Marangoni. Eseguire musica è già custodire il creato, scrivere un romanzo ispirato ad un musicista ne è un’ulteriore prova.
Concerto cameristico, sabato 2 settembre ore 21,15, chiesa dell’addolorata, in definizione.
Senza dimenticare altri eventi prima di ferragosto, li ricorderemo.
Qualche altra parola su questa nostra associazione.
Nasce senza nemici.
Nasce per aiutare e favorire alleanze, sinergie, per costruire una Comunità. Nasce per collaborare, per proporre senza imporre.
Nasce per consolidare un dialogo necessario col Comune.
Nasce per progetti: per realizzarli se possibile, per proporli quando la realizzazione va oltre i compiti di un’associazione fra privati. Presupposto ineliminabile di ogni progetto è essere insieme … siamo ancora pochi ma siamo, aperti a tutti quelli che hanno interesse a Punta Ala, residenti, proprietari, imprenditori.
Il primo progetto è già in atto: questa nostra Comunità ormai avviata e che insieme completeremo un passo per volta. Abbiamo comnciato e domani avvieremo un passo importante: l’assemblea come da statuto che proporrò nel modello tradizionale (incontro fra persone presenti nello stesso luogo e nello stesso tempo) da integrare col dialogo telematico.
Sarà il primo esperimento e proveremo dal vivo.
Amici senesi, Duccio Zanchi e Piero Tosi, mi hanno rimproverato per aver previsto un’assemblea il 16 agosto che è giorno di palio. E’ un altro mio errore: errando discitur, diveano i nostri antenati, provando e riprovando, era il motto dell’Accademia del Cimento, fino al contemporaneo trial and error. Non mi vergognerò a proporre, provare e non avrò paura di sbagliare.
Presto dovremo affrontare una revisione statutaria: recentissime modifiche di legge al cosiddetto terzo settore la suggeriscono, ma non volevo far passare anche questa estate senza avere avviato la costruzione di questa comunità di Punta Ala che sentivo già in ritardo. Rivedendo lo statuto, tutti insieme vedremo se e come modificare anche la data del 16 agosto. Lo faremo con quel metodo democratico che i padri hanno suggerito in Costituzione (art 49, nel nostro caso, decisamente più modesto: per concorrere a determinare la politica della comunità di Punta Ala).
Il secondo progetto è banale e dedicato al futuro: piantiamo alberi. Alberi muiono, alberi bruciano e noi piantiamo alberi.
Il terzo progetto è un poco meno facile: offrire sul web una mappa di Punta Ala sulla quale poter sovrapporre ciò che interessa.
… gli altri progetti …: da proporre e scegliere proprio con questa nostra Comunità. Uno di questi progetti, la ciclabile, bussa alla porta: per il desiderio di molti è in ritardo ma lentamente progredisce. E’ giusto dibatterne ed esaminarne cautele ed opposizioni, ovviamente se vorrete.
*§* commenti *§*
  Victor Poppi mercoledì 16 agosto 2017 13:02:00 CEST
Bene, Ottimo questo inizio sul web. Ora occorre qualche giovane nativo digitale che Ti supporti nell’alleggerire il peso di seguire tutto. Grazie per quello che stai facendo. Victor
C-PuntaAlamercoledì 16 agosto 2017 16:45:00 CEST
A me pesa il ritardo col quale sono riuscito a far partire il blog e penso a come migliorarlo ma questo primo anno è tutto sperimentale: vedremo quanti risponderanno all’appello, la Puntalachelavora, ad esempio, gli amministratori di condominio, i gestori di stabilimenti balneari, la proposta è rivolta a Punta Ala e non esclude nessuno, l’obiettivo è “costruireilsistemaPuntaAla” e dovrei esser matto a pensare che è compito di uno solo.
Aspettando i giovani (nessun riferimento a Beckett) niente impedisce ai meno giovani di contribuire: superato un piccolo disagio iniziale, è facile come scrivere una mail, spero che altri seguano il tuo esempio. Dopo ferragosto comincia l’abbandono: chi vuole, ora può contribuire anche da lontano, chi rimane ha uno strumento per sentirsi meno solo.
Tocca a noi tutti: alla Puntalachelavoraqui ed alla Puntalachelavoraaltrove, in sintonia coi valori di Punta Ala facciamoinsiemesistema. … senza aspettare (stavolta penso a Beckett).

Trekking someggiato (4/1/2019), passeggiata sull’asino amiatino.

Alessandro Marzocchi

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(all’origine pubblicato venerdi 25 gennaio 2015 H 08:40:00)
– testo di Alessandra Bertero, video di Alessandra Bertero ed Alberto Grossi –
La scelta di proporre il trekking someggiato è nata dall’esperienza fatta dalla sottoscritta lo scorso autunno, quando a Tirli è stata organizzata un’escursione nei suoi boschi, accompagnata dagli operatori dell’associazione AsiniAmo con i meravigliosi asini delle Bandite di Scarlino.
Confesso che il mio amore per gli asini era già sbocciato molto tempo addietro, quando conobbi Agostino asino amiatino, uno dei pochi allora ospite del Carapax, il centro di recupero tartarughe vicino a Massa Marittima. Una creatura dolcissima, beniamino di tutti i visitatori del centro, pronto a farsi coccolare e dispensare affetto a chiunque gli si avvicinasse.
Da allora ho rivisto con gioia gli asini amiatini all’allevamento della Fattoria di Ponte alle Catene delle Bandite di Scarlino. Allevamento che ha contribuito a salvare questa razza dall’estinzione ed offre un dono importante con il latte delle sue asine, unico veramente simile a quello materno umano, e che viene utilizzato per l’allattamento dei neonati prematuri (!!!).
Così ho pensato che fosse bello far conoscere da vicino questa realtà agli amici di Punta Ala.
Insieme alle amiche di AsiniAmo abbiamo scelto un percorso facile, per permettere a tutti e soprattutto ai bambini, il nostro futuro, di partecipare alla passeggiata.
Sono rimasta colpita dalla serietà e professionalità delle operatrici, che, come mi hanno spiegato, hanno seguito un percorso formativo molto impegnativo (diversi anni di studio e di pratica), per poi proporre al pubblico quello che gli asini possono offrire.
Non solo il trekking someggiato, quindi, ma anche laboratori ludo-didattici, contatto corporeo e maneggio degli asini.
Chi ha la fortuna di fare questo genere di esperienze capisce quanto sia ingiusta la leggenda dell’asino di Pinocchio, scansafatiche e vagabondo. Si trova davanti delle creature dolcissime, pazienti e intelligenti, piene di dignità e meritevoli di tutto il nostro rispetto.
Sotto l’occhio attento di Claudia e Monica (le operatrici di AsiniAmo che ci hanno accompagnati nell’escursione di Punta Ala), bambini e meno bambini hanno potuto avvicinare gli asini, imparare a capire i loro segnali, condurli, cavalcarli, coccolarli e farsi coccolare.
Ho visto negli occhi dei partecipanti meraviglia e gioia, ho visto superare il timore della novità, mi sono goduta il sorriso felice di una bimba piccolissima quando è stata posta sulla groppa di uno dei due amici a quattro zampe. Il tutto benedetto da una bellissima giornata di sole.
Più delle parole, parla il filmato (quello pubblicato su Facebook, che comprende anche gli altri eventi, vale a dire la grigliata e la Befana dei bimbi). E c’è anche il filmato di Alberto Grossi.
Ho poi saputo con gran piacere che la passeggiata di Punta Ala ha avuto molta risonanza nei dintorni, da quanto mi ha detto Claudia di AsiniAmo.
Ci è stato chiesto a gran voce di ripetere l’evento, confermo che così sarà: uno, quello del 29 aprile, farà parte di Benvenuta Primavera, e ripeterà il percorso di gennaio, per renderlo possibile soprattutto a coloro che più hanno apprezzato la giornata, i bambini, l’altro entro il 15 giugno (dopo il trekking someggiato interrompe le attività) e questa volta proporremo Via della Dogana di Poggio Rio Palma, se le operatrici riterranno idoneo il percorso (faremo un sopralluogo con loro per decidere).