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Il paesaggio come metafora.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato sabato 12 maggio 2018H 12:13:00)
Il paesaggio come metafora, Landscape as metaphore, è l’evento che la Laura Ferri voleva portare a Punta Ala con Jean Mc Neil, scrittrice canadese che avrebbe letto alcuni suoi brani e presentato foto di suoi viaggi.
Peccato che gl’impegni di Mc Neil all’Università di Bologna ed a Siena abbiano costretto Laura ad annullare la presentazione di Punta Ala, comunque gl’interessati potranno incontrarla a lunedi 21 maggio 2018, ore 11 a Siena in Via del Romitorio 4, Limonaia del Polo Civile del Tribunale.
Se qualcuno della Comunità di Punta Ala fosse presente, Laura organizzerebbe un aperitivo o simili, ore 13, per questo Laura chiede di essere contattata, scrivetele una mail indirizzando a canadianaclub@gmail.com.

I protagonisti di Punta Ala informano sui loro progetti.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato lunedi 30 aprile 2018H 13:26:00)
L’assemblea del 31 marzo è stata preceduta da un incontro al quale COMUNITA’ aveva invitato alcuni protagonisti ad informare sui loro progetti per Punta Ala: Associazione Gualdo, Associazione Porto, Associazione stabilimenti balneari, Astarea, Golf club, Hintown, Horse & Polo, MPA Marina di Punta Ala, Sindaco del comune di Castiglione della Pescaia, Sonia Ciaranfi, TdPA Tutela di Punta Ala, VPA Vivere Punta Ala, Ycpa Yacht club Punta Ala.
(qui si trova l’elenco, playlist, delle videoregistrazioni dell’incontro)
Giorgio Villa di Astarea, aveva informato della sopravvenuta impossibilità di intervenire; Andrea Bindi dell’associazione stabilimenti balneari aveva confermato la sua presenza ma non è intervenuto; Marco Rossanigo di Hintown ha dovuto rinunciare causa influenza; Sindaco e Vice avevano riferito al consigliere Verrienti di impegni per i quali non sarebbero stati presenti; MPA ed YCPA avevano manifestato disponibilità a collaborare pur non potendo intervenire. Nessun riscontro dagli altri invitati.
Sono intervenuti Miriam Parricchi per associazione Gualdo, Marco Semprini per Horse & Polo, Carla Bertero per VPA Vivere Punta Ala, Sonia Ciaranfi per agenzia comunicazione A&C.
Rimandando alla videoregistrazione dell’incontro per la quale si ringraziano fin d’ora Alberto Grossi, Renato Lessi, Victor Poppi, per dovere di cronaca si segnalano le critiche verso il Comune di Antonio Bucciarelli, Paola Mandarini, Andrea Tinari, Ernesto De Sanctis, Federico Lentati, Mariagrazia Pozzi.
Miriam Parricchi ha ricordato la cronologia delle varie associazioni dedicate a Punta Ala, a cominciare da Tutela di Punta Ala per continuare con le associazioni Gualdo, stabilimenti balneari, Porto e Vivere Punta Ala, quale coordinamento delle ultime tre associazioni. Noi operatori, continua Parricchi, siamo sul posto tutto l’anno e sappiamo benissimo cosa chiedono gli ospiti.
Marzocchi aveva chiarito che nessuna delle associazioni ricordate consente l’adesione a tutti i soggetti interessati a Punta Ala, per cui COMUNITA’ nasce proprio per offrire una rappresentanza generale a tutti e non solamente ad alcuni.
Marco Semprini per Horse & Polo riferisce le difficoltà per gestire economicamente attività legate al cavallo ed all’equitazione per le quali confidava nell’aiuto da parte di sponsor per i circa 70 mila euro necessari per riattivare il campo di polo.
Carla Bertero, presidente di Vivere Punta Ala, informa che l’ultimo servizio di navetta era stato realizzato col contributo di Comune per 11 mila euro e degli operatori locali per altri 11 mila euro e che il servizio non è stato riproposto per le richieste del gestore, aumentate a 45 mila euro.
Sonia Ciaranfi, titolare dell’agenzia di comunicazione studio A&C, consiglia di aumentare il numero degli associati (più numerosi sarete maggiore sarà l’ascolto che riceverete), ha poi suggerito di elencare la priorità delle cose da fare e di motivare le scelte per presentarle al Comune, inoltre consiglia di fare comunicazione su giornali ed altri mezzi.
Il ringraziamento verso gl’intervenuti è sincero.
Per manifestare le vostre opinioni, scrivetele in calce a questo post nell’area apposita (posta un commento oppure inserisci il tuo commento …).

Commenti
* Fabrizio Felici lunedì 30 aprile 2018 22:15:00 CEST
Alcuni commenti di dettaglio a seguito dell’ascolto della registrazione .
1) Case invendute
Sono rimasto particolarmente colpito dalla cifra di case di Punta Ala in vendita citata da uno degli intervenuti: 500. Cifra non contestata dall’assemblea e che percio’ ritengo credibile. (A proposito: prendo 2000 come numero totale delle proprietà in Punta Ala, come detto nell’assemblea, ma ho sentito anche 4000 in passato. Qual’e’ un numero affidabile?)
Questo significa che un quarto dei proprietari di Punta Ala sta votando con i piedi in quanto ad attrattivita’ odierna delle nostre case, e che il mercato e’ saturo di invenduto . Oggi mi sembra pressoche’ impossibile vendere la propria casa senza un drastico abbassamento del prezzo (< 1000 euro /m2?) e comunque con grosse difficolta’. E cio’ in controtendenza con Castiglione, Marina e dintorni.
Per ciascun proprietario spendere percio’ 1000 euro l’anno potrebbe non essere un cattivo investimento su ad es. 5 anni, se, in quel periodo, una serie di iniziative facesse ritornare appetibile Punta Ala ad una clientela piu’ vasta (ad es. con affitti corti a gestione centralizzata ) nella bassa stagione facendo riguadagnare un quarto del valore alla propria proprieta’ ( un quarto del valore medio di 200.000 euro = 50.000 euro? ) e soprattutto riaprendo il mercato.
2) Allungamento della stagione turistica
Ho notato la presenza di Damiani, Ansaldi Parricchi e Bertero, ma tutti gli altri operatori, come i gestori di condominio, gli altri immobiliaristi ed i gestori dei bagni mancavano, se non sbaglio, e solo 4/5 erano stati presenti all’incontro di Dicembre.
Una domanda per me fondamentale è perciò rimasta non risposta: siete voi operatori disposti e persuasi che un allungamento della stagione a Maggio/ Settembre sia vitale e propedeutica per la sopravvivenza di Punta Ala come centro turistico appetibile ed economicamente sano? A quali condizioni? E se no perche?
Senza questa disponibilita’ e convincimento qualsiasi iniziativa è, secondo me, destinata al fallimento in tempi brevi. Come raggiungere questo obbiettivo può essere un passo successivo, sul quale discutere una volta stabilita una volontà di base condivisa.
* Fabrizio Felici lunedì 30 aprile 2018 22:17:00 CEST
Altri commenti :
3) Ripascimento Spiagge
Un’altra affermazione che mi ha sorpreso è il (previsto?) intervento contro l’alterazione sempre piu’ drammatica della spiaggia di Punta Ala, che potrebbe soffrire ulteriormente a causa dell’ampliamento del Porto.
E’ infatti stata citata da un membro del pubblico la costruzione di tre “pennelli” perpendicolari alla battigia (lunghi quanto, in quale punto?) suppongo di pietrame adeguato.
Essendomi in passato interessato con mia moglie di questo aspetto specifico, e avendo sentito parlare di studi sull’erosione eseguiti nel passato da un paio di università italiane (ma non disponibili), noto che : 1) la soluzione dei “pennelli” viene proposta per tutta la spiaggia di Punta Ala per la prima volta, per quanto ne so ; 2) non è chiaro chi l’abbia concepita ed in base a quali studi di quale credibilità; 3) un paio di “pennellini” sulla spiaggia libera oltre la Tartana non hanno certo protetto la spiaggia, che è ridotta ai minimi termini e continua ad arretrare; 4) l’impatto estetico e sul traffico natanti potrebbe essere notevole, in dipendenza delle caratteristiche dei pennelli (larghezza, lunghezza, affioramento); 5) Follonica ha costruito una barriera subaquea parallela alla battigia e non perpendicolare, per combattere la sua erosione.
Qualcuno conosce piani del Comune o dei gestori dei Bagni ? Sono disponibili al pubblico ?
4) Il problema dei pini
L’affermazione del sig. Bucciarelli di essere riuscito facilmente a curare tre suoi pini malati, senza abbatterli, mi ha anche colpito.
Questo e’ in netto contrasto con le affermazioni degli esperti presentati anni orsono dal Comune in una pubblica riunione a Punta Ala e con tutto ciò che abbiamo sentito da allora .
Ormai è forse tardi, ma ulteriori informazioni sarebbero comunque utili per ristabilire la verità sulla ineluttabilità del disastro di Punta Ala. (Prodotti usati, procedure, costi, durata…)
La pineta tra Castiglione e Marina è anche visibilmente in sofferenza (siccita? parassiti?) e sarebbe interessante conoscere le azioni del Comune al riguardo, se ce ne sono.
* Salvatore Sardo mercoledì 2 maggio 2018 15:21:00 CEST
Caro Fabrizio, non vi è dubbio che la valorizzazione passa anche attraverso un allungamento della stagione turistica e su questo punto noi dobbiamo puntare su eventi che portano a Punta Ala persone italiane e/o straniere perché interessate alla manifestazione del momento. Vela? Ciclismo? Musica? Golf? Ecc. Occorre muoversi secondo me su tutte queste direttrici dovutamente pubblicizzate da un sito ben strutturato. Una volta nei comuni esistevano dei soggetti preposti a coordinare le diverse iniziative, il desueto ufficio del turismo. Potremmo farlo anche noi a Punta Ala con l’aiuto degli operatori locali. Mi spiace non aver ricevuto nessun commento dal gestore del camping sulla possibilità di ripristinare il sentiero sotto la pineta ed eventualmente immaginare un percorso cicloturistico, non definitivo, sino a Punta Ala. Come sempre occorre però trovare qualcuno che bussi alle diverse porte per portare avanti qualche proposta concreta. Come abbiamo detto in assemblea se ci sono buone idee si trovano anche i fondi per finanziarle. Salvatore Sardo

Resoconto assemblea 31 marzo 2018.

Alessandro Marzocchi

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(all’origine pubblicato domenica 22 aprile 2018 H 11:38:00)
Come prevede l’art 8 dello statuto, sabato 31 marzo 2018, giorno prima di Pasqua, in Punta Ala presso la delegazione comunale al Gualdo si è riunita l’assemblea ordinaria dell’associazione COMUNITA’ di PUNTA ALA (qui l’elenco delle videoregistrazioni).
Ricordate: il dibattito può continuare su questo blog!
Per i vostri contributi, in calce a questo post trovate un’area (posta un commento oppure inserisci il tuo commento …) nella quale scrivere.
All’assemblea sono intervenuti 36 associati su 112 in pari col versamento della quota 2018: ANSALDI Andrea, BARTORELLI Anna in proprio e per delega di ROCCO Francesco, BERNI Daniele, BURCHI Guido, CANOSSI Barbara in proprio e per delega di FRANCIOLINI Giovanni, SABATINI Anna Laura e SABATINI Maria Agnese, CECCHINELLI Andrea (direttivo), CROSTELLI Paola in proprio e per delega di CATTANEO Patrizia e di DRAGONETTI Lucio, DAMIANI Fernando, DEL SASSO Lanfranco, DI MASE Valfredo, DODI Maria Antonia, INDIVERI Carla, GROSSI Alberto, LESSI Renato (direttivo), LOTTERIO Luigi, MARCHEGIANO Paola, MARZOCCHI Alessandro (direttivo), PELOSINI Giuliano (direttivo), PINGUE Rosetta, POPPI Victor (direttivo), POZZI Mariagrazia, PROIETTO Fabio in proprio e per delega di FONTANA Giorgio, RIGATTI Patrizio, RUSCONI CLERICI Piero in proprio e per delega di CORINALDI Silvia, RUSCONI CLERICI Andrea e di RUSCONI CLERICI Giulia, SARDO Salvatore, VERRIENTI Francesco (direttivo).
A norma di statuto, presiede l’assemblea Alessandro Marzocchi che redige anche il resoconto. In apertura egli rinnova l’invito alla collaborazione attraverso gruppi tematici ed in proposito informa che alcuni gruppi si stanno attivando per la musica classica (con Guido Burchi e Filippo Conti) ed il jazz (con Donatella Gardi ed Ughetta Zanchi); ripete anche la richiesta di collaborazione per l’adeguamento alle novità normative sul cosiddetto terzo settore; infine inorma sulla risposta ricevuta da Regione Toscana per la ciclabile, la cui progettazione e realizzazione è subordinata all’emanzione di decreto da parte del Ministero infrastrutture e trasporti.
Sui primi due punti all’ordine del giorno – approvazione bilancio al 31 dicembre 2017 e del programma e bilancio di previsione dell’anno in corso – l’assemblea si riconosce informata grazie alla documentazione ricevuta per posta elettronica e li approva all’unanimità, manifestata per alzata di mano con controprova dei voti contrari e delle astensioni; sull’approvazione del bilancio non hanno votato gli amministratori presenti.
In calce si riporta una sintesi del programma proposto dal direttivo ed approvato dall’assemblea.
L’assemblea ha anche valutato la proposta di Antonio Bucciarelli di chiedere al Comune vari interventi, condividendo la stessa ma decidendo di non votarla ritenendola esemplificazione di dettaglio di richieste già presentate al Comune, come risulta dal blog di COMUNITA’, Punta Ala chiede attenzione al Comune, Incontro col Sindaco, Resoconto dell’incontro col Sindaco del 10 gennaio.
Andrea Ansaldi del Gallia Palace ha suggerito di non limitarsi a vendere ospitalità ma di offrire anche esperienze legate all’ambiente ed a quanto offre il territorio vicino, in proposito ha anticipato alcune viste del sito web che il suo albergo ha in corso di realizzazione.
Salvatore Sardo propone di dotare l’associazione di un sito web adeguato agli obiettivi di valorizzazione di Punta Ala; all’unanimità l’assemblea approva la proposta Sardo ed incarica il direttivo di presentare un progetto proponendo di finanziarne l’esecuzione con crowdfunding.
Segue una sintesi del programma per l’anno in corso, come da documenti inviati agli associati prima dell’assemblea.
Sulla ciclabile COMUNITA’ ha invitato la Regione Toscana a partecipare ad un incontro che l’associazione potrebbe organizzare localmente ed a breve, allo scopo di verificare soluzioni concrete per le quali COMUNITA’ propone collaborazione alle istituzioni ed agl’interessati.
Sui contatti con docenti d’informatica dell’Università di Milano sono stati inviati agli associati i messaggi mail ricevuti con le proposte.
Concerti di musica classica e jazz, si è riferito della collaborazione di alcuni soci ed amici (Guido Burchi, Filippo Conti, Donatella Gardi, Ughetta Zanchi), esempio di gruppi di lavoro che stanno cominciando a formarsi.
Si ritiene prioritario:
* Procedere nella costruzione di una “comunità” (quale insieme di persone che condividono gli stessi interessi) capace di vivere tutto l’anno, che progressivamente si renda indipendente dall’impulso dei promotori e dia voce a tutti gl’interessati a Punta Ala grazie all’uso di strumenti digitali.
* Manifestare all’esterno richieste unitarie di Punta Ala, con consapevolezza delle difficoltà da superare.
* Allungare la stagione: non basterà l’annuncio, Punta Ala dovrà adeguare l’offerta di ospitalità, armonizzare gli operatori, soprattutto convincere gli ospiti a sceglierla, offrire servizi anche semplici ma finora trascurati: cicloturismo, escursionismo ambientale, ippoturismo sono alcuni esempi da aggiungere a quanto già abbiamo, golf, nautica e vela, tennis.
Finora la “comunità” di Punta Ala è esistita soltanto quale potenzialità astratta, chiedendo ad altri, ora deve costruirsi quale “comunità” capace di chiedere motivatamente e con una sola voce, tale non per imposizione ma a conclusione di un dialogo aperto a tutti gl’interessati che desiderano partecipare.
Prima o poi si dovrà proporre una storia di Punta Ala, coi ricordi degl’inizi, con le testimonianze sul progetto urbanistico e su varie costruzioni, per questo sarà utile – in accordo con l’autrice e familiari – il libro su Punta Ala di Enrichetta Coghi Zetti, testimone diretta e protagonista della prima Punta Ala, continuando con la realizzazione di un archivio delle memorie di ieri e delle testimonianze di oggi, quando opportuno commissionando una documentazione più curata.
Martedi 7 agosto ospiteremo un concerto dell’accademia Chigiana di Siena ed altre due serate musicali classiche. Per usufruire di crediti pregressi maturati da Amolamiaterra, sarà quest’ultima ad organizzare materialmente i concerti, per i quali la previsione di spesa è di 3.000 euro.
Più concerti jazz dovrebbero essere gli eventi d’intrattenimento che COMUNITA’ conta di realizzare.
Non mancherà l’impegno per organizzare anche altro ed ogni evento avrà un costo, nella media statistica (à la Trilussa …) il costo minimo prevedibile per evento è di 3-500 euro. Il costo sarebbe minore (anche zero) se … vi fosse collaborazione per ospitare a cena i protagonisti, curare e pubblicare una videoregistrazione, od addirittura organizzare l’evento dall’a alla zeta: nell’attesa … proveremo ad inventare.
Intanto è da apprezzare e ringraziare Laura Forconi Ferri che per metà maggio conta di presentare un incontro con la scrittrice Jean McNeil, www.jeanmcneil.co.uk, canadese residente a Londra per un lecturing tour organizzato dall’Associazione CanaDiana www.canadianaclub.it della quale Laura si occupa.
Per valorizzare Punta Ala sono importanti anche altre opinioni oltre a quelle del sondaggio fra i soci: i non soci, gli ospiti di Punta Ala … cosa pensano? Condividono oppure no le opinioni dei soci? Dopo avere conosciuto le opinioni dei soci, conoscere quelle dei non soci è il secondo passo necessario per valorizzare Punta Ala; per variabili in corso di valutazione, il costo del sondaggio proposto al momento è quantificabile in circa 2.000 euro.
Inoltre sono da prevedere collaborazioni esterne per:
Comunicazione, con costi prevedibili di 1,5-2.000 euro.
Digitale (calendario, mappa, videoregistrazioni) con costi prevedibili di 1.000-1.500 euro.
Varie (locandine, siae …) altra voce di costo da prevedere, complessivamente, per poche centinaia di euro.
La somma delle previsioni di cui sopra supera quanto oggi disponibile; ovviamente non sarà speso più di quanto abbiamo ed in mancanza di nuove risorse si rinuncerà a qualcosa.
Dopo l’estate: quale progetto da verificare coi residenti, si pensa ad attività ed eventi invernali, di puro intrattenimento ed anche di formazione.
Per tutto quanto sopra, il direttivo e qualche amico ha dedicato tempo per cercare collaborazioni adeguate, dal livello universitario a quello operativo.
Va in questa direzione più di una realizzazione, anche se ancora a livello sperimentale e con ampi margini di miglioramento; molte sono accomunate dalla caratterizzazione digitale, non per nuovismo ma per necessità vitale perchè la nostra “comunità” non può esistere senza il digitale nel senso di attrezzi e cultura interagenti fra loro.
il dibattito può continuare su questo blog! In proposito si ripete che per i vostri contributi, qui in calce trovate un’area (inserisci il tuo commento …) nella quale scrivere.
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Separatamente ed a breve si informerà sull’incontro tenutosi prima dell’assemblea ed al quale COMUNITA’ aveva invitato alcuni protagonisti di Punta Ala ad informare sui loro progetti.

Commenti
* Fabrizio Felici mercoledì 25 aprile 2018 19:00:00 CEST
Congratulazioni ai realizzatori tutti per la qualità’ e l’utilità’ delle registrazioni ( ben riassunte nel sommario qui sopra ) , che sono un documento fondamentale per attrarre altri Puntalini alla nostra associazione ed in generale ad un maggior coinvolgimento nelle cose Puntalesi. Ho visionato tutti gli spezzoni e sto elaborando ulteriori commenti.
Diffondero’ questi filmati tra gli amici di Punta Ala non ancora associati .
Volendo trovare dettagli da migliorare chiederei ad ogni partecipante che chiede la parola di dare il suo nome ed il suo ruolo a Punta Ala . Per alcuni quest’ultimo è sempre chiarissimo, ma per il proprietario medio (come me) no.
* Fabrizio Felici venerdì 27 aprile 2018 19:02:00 CEST
Espansione della Comunita’, maggiore visibilità’.
Come gia’ detto in assemblea, questo 2018 ed in particolare il periodo fine Giugno-inizio Settembre saranno ovviamente cruciali per una espansione dell’associazione, prima del lungo e fisiologico sonno invernale .
Propongo (o ripropongo) le seguenti iniziative che, per avere successo, richiederebbero un attivo coinvolgimento dei membri della Comunità’ ben maggiore di quello visto finora:
1) Volantinaggio vecchio stile almeno sulla via della Dogana, al Porto, da Ivan, al Gualdo ed alla spiaggia libera sotto torre Hidalgo, per far conoscere la Comunita’ e le altre associazioni pubbliche, invitare all’adesione ed alla partecipazione, almeno via Web, e pubblicizzare iniziative in corso.
A fine Luglio ed ad Agosto (date precise da definire) saro’ disponibile per una di queste postazioni e per il coordinamento di questa azione, se non ci saranno altri volontari .
Chi vuole associarsi a questa iniziativa?
2) Riunioni plenarie dei membri della Comunita’ a meta’ Luglio per definire o rifinire la pianificazione di eventi, azioni e interventi , ed intorno al 20 agosto per tirare le fila di quanto sperabilmente accaduto. Con intervento del Comune almeno alla seconda .
b.3) Riunioni specifiche con le associazioni di categoria per sentire le loro posizioni. Ciascun socio della Comunita’ ha un amministratore di condominio ed un gestore di bagno da invitare e convincere, magari gia’ da giugno e Luglio.
b.4) Riunione con altre associazioni (Tutela, Difesa,cara PA….),per definire insieme aree di azione preferite e prioritarie. Chi fosse gia’ membro anche di queste altre associazioni potrebbe fare da facilitatore
b.4 ) Collezione di foto (e relative storie) di Punta Ala da Balbo alla chiusura della Societa’ Punta Ala, allo scopo di pubblicarle in qualche forma.
Questa iniziativa, che Duccio ha gia’ proposto, potrebbe forse generare introiti per la Comunita’, oltre che rendere la Comunita’ piu’ visibile e sperabilmente fare piacere a molti .
Se non ci sono altri interessati che vogliano prendere l’iniziativa, mi offro di fare da punto focale durante il mese di Agosto, per questa attivita’, da rifinire nei dettaglii, e da preparare sul Blog tra Giugno e Luglio.
b.5) Spingere il Comune a qualche iniziativa piccola ma molto visibile , (ad es rifacimento della segnaletica stradale orizzontale ) durante Giugno ed inizio Luglio.
* Fabrizio Felici venerdì 27 aprile 2018 19:30:00 CEST
Ciclabile
La Ciclabile da Pian d’Alma al Porto e’ stata menzionata da Duccio come una delle iniziative da perseguire, vista anche una certa positività’ espressa dal Comune.
Mi sembra che gli intervenuti nella discussione (fuori blog) abbiano condiviso le priorita’ e verificato e confermato la situazione sul terreno che avevo descritto nel mio esteso intervento precedente su questo blog. .
La tendenza generale mi sembra pero’ di attendere i mitici fondi europei.
Vorrei far notare che la Ciclovia tirrenica dovra’ collegare primariamente Follonica e Castiglione, ed a questo tratto andranno molto probabilmente il grosso dei futuri investimenti .
Finche’ il Comune non verra’ con programmi certi ed impegni temporali seri, la diramazione della ciclabile di Punta Ala rimane una iniziativa locale per la quale temo dovremo lottare da soli, se non altro per tentare di disconnettere qualsiasi iniziativa da un processo burocratico imprevedibile, che potrebbe richiedere altri anni.
Un primo passo sarebbe la definizione di una serie di bozze di capitolato per ciascuno spezzone della Ciclabile, da far quotare in maniera autonoma da qualche esperto , per avere un’idea di quali cifre siano necessarie per i 2-3 interventi minimi ( per es. estremità’ di via della dogana, segnaletica al piastrone…) per i quali proporre un tentativo di crowdfunding.
C’è tra i membri della Comunita’ qualche imprenditore, o amico di imprenditore capace di aiutare a definire, informalmente ma affidabilmente, quanto sopra?

Sviluppo urbanistico Punta Ala: il Comune incontra i cittadini.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato venerdi 20 aprile 2018H 15:57:00)
Complimenti al Comune che ha aperto la pagina Facebook.
Subito viene annunciato un incontro interessante: SVILUPPO URBANISTICO PUNTA ALA Incontro con i cittadini venerdì 27 aprile ore 21 delegazione comunale Gualdo Punta Ala.
Videoregistrare l’incontro e pubblicarlo?
Sarebbe una bella iniziativa a beneficio dei molti interessati che non potranno essere presenti, in armonia con quanto il Comune già fa per le riunioni di Consiglio comunale.


LOCANDINA https://c-puntaala.blogspot.com/2018/04/sviluppo-urbanistico-punta-ala-il.html

Ciclabile: opinioni e suggerimenti.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato giovedi 29 marzo 2018H 19:01:00)

autore: Fabrizio Felici.

Con le riflessioni seguenti vorrei contribuire alla discussione, che sembra farsi più vivace negli ultimi tempi, sulla ormai mitica ciclabile di Punta Ala.
Sono spinto a questo anche dall’uso costante che facciamo (mia moglie Carla ed io ) delle nostre bici (dallo scorso anno elettriche) durante i nostri soggiorni a Punta Ala
Metterò insieme in queste riflessioni le informazioni che abbiamo acquisito negli anni (non ultima dalla Vicesindaco nella riunione della scorsa estate) e le nostre esperienze dirette di anziani ciclisti puntalesi.
Per la definizione dei luoghi ho fatto riferimento alla Mappa che potete trovare sul sito http://comunitadipuntaala.altervista.org/mappa/ .

A) La Ciclabile: lo stato dell’arte

Vorrei partire da un’analisi delle funzionalità che la Ciclabile di Punta Ala (CiPA) potrebbe/dovrebbe offrire:
1) Collegamento con la futura Ciclovia Tirrenica a Pian d’Alma
2) Collegamento Pian d’Alma-Campeggi/Casetta Civinini
3) Collegamento Campeggi-Cala Civette
4) Collegamento Campeggi -Ingresso Punta Ala
5) Collegamento Ingresso Punta Ala-Rotonda del Porto
6) Collegamento Rotonda del Porto-Poggettone-Via Rio Palma-Le Rocchette
Esaminiamo tratto per tratto la situazione presente, per quanto a noi nota.
(Correzioni ed aggiunte sono più che benvenute).
1) La Ciclovia Tirrenica
Da vari anni si sente parla di questa infrastruttura “europea” che dovrebbe correre lungo tutto il Tirreno, partendo da Ventimiglia.
Se andate al sito bicitalia.org trovate una descrizione dei sogni di questa infrastruttura (BI 19) con un solo esempio realizzato in provincia di Imperia.
La nostra realtà locale odierna vede Follonica sfoggiare una ciclabile che arriva a Sud non lontano dal Puntone e vede Castiglione paese pure sfoggiare una ciclabile che dalle Rocchette a nord arriva al confine con Grosseto a Sud.
Il tratto mancante Follonica-Pian d’Alma-Rocchette non è pianeggiante e soprattutto deve passare per la strettoia e la salita del Puntone.
2) Pian d’Alma-Campeggi-Casetta Civinini
2a) Nel passato abbiamo sentito dire che Tirli avrebbe dei diritti e delle responsabilità su questa parte e che avrebbe iniziato delle opere (pulizia) su questo tratto della ciclabile già tracciato, ma non ne abbiamo visto segno.
2b) E’ però possibile arrivare ai Campeggi da Pian d’Alma prendendo la strada vicinale di Pian d’Alma che si diparte dalla Strada delle Collacchie (SP 158) alcune centinaia di metri a nord del quadrivio per Punta Ala. Questa strada asfaltata è percorribile anche dalle auto in ambedue i sensi e raggiunge i campeggi dal retro, attraversando il Rio Alma con un ponte. Dai Campeggi c’è una traccia nella pineta litoranea che, con molta buona volontà, può essere seguita fin oltre la Casetta Civinini.
3) Campeggi-Cala Civette
Alcune centinaia di metri prima del ponte suddetto inizia a destra una strada sterrata, ma percorribile da bici mbk (salite e discese) che porta fino a Cala Civette e da qui a tutte le altre Cale (Violina, Martina e Felice) del Comune di Scarlino.
4) Campeggi-Ingresso Punta Ala
Esiste una traccia, semi-interrotta in parecchi punti, che corre lungo la pineta litoranea, ma che (almeno due anni fa) costeggiava mucchi di detriti e pini abbattuti o pericolanti, che costringevano (a loro rischio e pericolo) gli avventurosi a percorrere alcuni tratti deviando sulla spiaggia.
E tutto si ferma ai due grandi “Muraglioni” che sono tagliati dalla provinciale e che costringono i ciclisti a percorrere pericolosamente la provinciale stessa per qualche centinaio di metri nella stretta lingua tra l’asfalto e la roccia o la tristemente famosa trincea che è stata il principale intervento per Punta Ala parecchi anni fa, al posto di una ciclabile.
Si entra finalmente, quasi di soppiatto e scostando delle ramaglie, all’interno del guardrail del curvone verso sinistra di entrata a Punta Ala e si inizia a percorrere via della Dogana.
5) Ingresso Punta Ala-Via della Dogana-Rotonda del Porto
A tutt’oggi questo è il tratto più simile ad una ciclabile degna di questo nome, perché è protetto da un divieto di transito per autoveicoli (con molte eccezioni). Tuttavia abbiamo riscontrato i problemi seguenti:
5a) La strada è percorsa da ciclisti e molti pedoni senza alcun tentativo, seppur minimo, di definire vie separate (ad es. segnaletica orizzontale).
5b) Tre grossi pini all’altezza del Bar Polo restringono parecchio la carreggiata e strozzano pericolosamente il traffico.
5c) Il passaggio elettronico controllato dopo la Bussola è distrutto ed inattivo da anni
5d) Dopo il Parcheggio pubblico la strada (Via del Boschetto?) diventa una disastro di sassi e sgarrupi per qualche centinaio di metri fino alla confluenza con via Poggio del Barbiere.
6) Rotonda del Porto -Via Rio Palma – Rocchette
6a) Fino ad oggi sono disponibili le strade della viabilità automobilistica, che terminano dopo un paio di tornanti sopra il Poggettone, per proseguire con una strada sterrata percorribile solo con una buona mbk e con tratti a piedi.
6b) Peccato perché il panorama al tramonto è assolutamente fantastico (ancora dopo tanti anni di Punta Ala!). Nella discesa verso le Rocchette si incontrano due ville i cui cancelli sbarrano la strada, ma non ai ciclisti e ai pedoni più intraprendenti.

B) I disegni del Comune

Nell’agosto 2017 si è tenuta nella delegazione comunale a Punta Ala una riunione alla quale ha partecipato la Vicesindaco Elena Nappi.
Tra gli argomenti toccati c’è stata anche la pista ciclabile, della quale la Vicesidaco ha mostrato un disegno, qui sotto riprodotto in 2 foto, prese fortunosamente in quell’occasione.
Come si può vedere, c’è un percorso ciclabile in arancione ed alcuni tracciati in verde (probabilmente sentieri).
La ciclabile mostrata arrivava con tracciato parallelo alla Provinciale SP 61 (16 ) fino ai Campeggi (1), poi lungo la costa fino al Porto (5) con diramazione verso Via Rio Palma (da 8 a 12).
Non ricordiamo nessun dettaglio sui tracciati ed in particolare sulla risoluzione dei principali problemi, né sui tempi di realizzazione.
Qualcuno al Comune ha però evidentemente messo penna su carta e pensato un tracciato, dietro al quale potrebbero esserci analisi più approfondite e addirittura estimi preliminari. E nei 9 mesi trascorsi altro lavoro di definizione potrebbe essere stato eseguito.
*** disegni cfr: https://c-puntaala.blogspot.com/2018/03/ciclabile-opinioni-e-suggerimenti.html  ***

C) Quali Stakeholders?

Possiamo individuare i seguenti gruppi di potenziali utilizzatori della CiPA:
1) Cicloturisti provenienti da Pian D’Alma
2) Utilizzatori dei campeggi
3) Residenti, proprietari e turisti in Punta Ala
4) Utilizzatori del Porto
5)Turisti dalle Rocchette e da Castiglione
1) Cicloturisti provenienti da Pian D’Alma
Fino alla realizzazione della Ciclovia Tirrenica questo tipo di utilizzatori sarà limitato agli appassionati che percorrono nel traffico la Strada delle Collacchie e che possono già oggi raggiungere i Campeggi, Cala Violina e Cala Civette, e la Necropoli Etrusca ad est della Strada delle Collacchie.
Questi appassionati, oggi probabilmente pochi, potrebbero essere attirati da una ciclabile che li liberasse dalla pericolosa Strada Provinciale di Punta Ala (SP 61), desse accesso alla Casetta Civinini ed alla spiaggia libera litoranea, ed ancor più da un circuito che ritornasse dal Porto alle Rocchette ed alla ciclabile di Castiglione.
2) Utilizzatori dei campeggi
Vedi 1) sopra
3) Residenti, proprietari e turisti in Punta Ala
Questo è, secondo me, il gruppo oggi più nutrito, e potrebbe utilizzare una ciclabile come i cicloturisti da Pian d’Alma, ma anche per raggiungere la spiaggia libera a nord del Quadrifoglio, il Porto e la via Rio Palma
Sarebbe però necessario sistemare adeguatamente le strozzature dei “Muraglioni” all’ingresso di Punta Ala, il tracciato della via della Dogana (o prevedere varianti), e migliorare lo stato della Via Rio Palma, sia come fondo che rimuovendo i cancelli che oggi la sbarrano.
4) Utilizzatori del Porto
Vedi 3) sopra
5) Turisti dalle Rocchette
Tutti i turisti di Castiglione potrebbero utilizzare una ciclabile/pedonabile che arrivasse al Porto come ulteriore richiamo turistico, qualora la strada fosse migliorata come descritto.

D) Quali Priorità ?

Dopo tanti anni di parole al vento sarebbe sciocco attendersi una pista ciclabile completa in un paio d’anni. Non perché i soldi non ci siano, visto che negli anni Castiglione ha realizzato una sua pista ciclabile ben estesa e si è anche potuta permettere di offrire ai suoi turisti bici in uso gratuito, anche elettriche (vedi ultimo articolo citato nel blog).
Oltretutto voler vedere la CiPA come un unicum indivisibie seguiterebbe a condannarla alla fine che ha fatto finora, cioè ad una bella promessa sempre rimandata.
Ma è invece razionale prioritizzare gli interventi per offrire un massimo di benifici al massimo di utilizzatori nel più breve tempo possibile.
Sulla base delle riflessioni e dei dati precedenti proporrei la seguente lista di lavori in ordine decrescente di priorità:
1) Collegare in sicurezza Punta Ala alla spiaggia libera dopo il Quadrifoglio con una serie di interventi, cioè :
1a) Affrontare il problema della strozzatura della Strada Provinciale causata dai “Muraglioni“ all’ingresso a Punta Ala, inizialmente almeno mettendo dissuasori e relative luci di avvertimento, per limitare la velocità dei veicoli in transito e delimitando una striscia ciclabile protetta e tenuta ben pulita dagli aghi ed altri detriti che ora la intasano. Come soluzione definitiva si dovrebbe pensare ad un allargamento della sede stradale con rimozione di una fetta dei “Muraglioni”.
1b) Riempire la trincea sul lato mare della strada fino all’ingresso della spiaggia libera permettendo un passaggio più agevole.
1c) Migliorare l’ingresso a via della Dogana (sul curvone d’ingresso), facendo arretrare alcune degli ingressi di un paio di Bagni.
(Vedi anche il commento della signora Poppi sul Blog).
2) Realizzare una pista lungo la pineta litoranea (quel che ne resta) dal Bagno Quadrifoglio ai Campeggi, cioe’:
2a) Definire un tracciato e realizzare una strada in terra battuta a regola d’arte.
2b)Ripulire la pineta litoranea dai pini caduti o pericolanti e dai detriti lasciati da alcune attività passate, appaltate probabilmente a ditte poco serie.
2c) Alternativamente, riempire la trincea sul lato mare della Strada Provinciale SP 61 fino ai campeggi, e realizzare su di essa una ciclabile in terra battuta a regola d’arte, separata dalla strada da cordoli in cemento o altri divisori che impediscano il parcheggio delle auto. Collegare questa ciclabile alla spiaggia con i varchi esistenti nella macchia mediterranea.
3) Rendere transitabile dalle biciclette il tratto della via della Dogana tra il Parcheggio pubblico e la Rotonda del Porto.
E’ l’intervento più semplice ed economico e permetterebbe un uso completo della via della Dogana anche da parte degli utilizzatori del Porto.
4) Rendere transitabile dalle biciclette la zona della via Rio Palma fino alla sommità (Panorama!)
4a) Utilizzando il tracciato esistente (già asfaltato fino ad un certo punto), migliorare il fondo della strada sterrata esistente, per permettere di raggiungere la sommità della collina che strapiomba sul mare.
4b) Qui sono ancora presenti vecchi tavoli e panche utilizzati nel passato per picnic da gitanti e cacciatori.
5) Rendere transitabile dalle biciclette Via Rio Palma dalla sommità fino alle Rocchette.
Risistemare la strada come al punto 4, e soprattutto risolvere il problema dei passaggi (oggi preclusi, non sappiamo quanto legalmente) delle due ville lungo la strada. I punti 4 e 5 offrirebbero anche a Castiglione un’ ulteriore attrazione turistica.
6) Realizzare una nuova pista ciclabile dai Campeggi a Pian d’Alma
La presenza di un’alternativa esistente (vedi sopra ) suggerisce una bassa priorità per questo tratto della CiPA. Un miglioramento di dettaglio della situazione presente potrebbe essere un collegamento separato tra lo sbocco della strada Vicinale sulla Strada delle Collacchie (SP 158) e la zona delle trattorie e l’incrocio per Tirli, per evitare il mezzo chilometro oggi da percorrere sulla strada delle Collacchie.

Alcuni degli interventi proposti (dissuasori, protezioni per i ciclisti ai “Muraglioni”, sistemazione della parte finale della via della Dogana, miglioramento della prima sezione della Via Rio Palma) richiedono interventi probabilmente modesti, che darebbero comunque un segnale positivo da parte del Comune, di una nuova attenzione a Punta Ala ed ai suoi utilizzatori.
E forse potrebbero essere finanziati da un’iniziativa di crowdfunding, per la quale sarebbe perciò neessaria una stima dei costi, ed un’estensione della base di partecipanti oltre i 120 membri della Comunità ( forse gli amici dei gruppi Facebook “Cara Punta Ala” o della Tutela di Punta Ala ?).

E) Quali tempi ?

Penso che i tempi tecnici di intervento siano compatibili con una disponibilità almeno delle opere al punto 1 e 3 per la stagione 2018 (cioè entro inizio luglio prossimo).
Altro problema sono i tempi burocratici, imprevedibili per il continuo rimpallarsi di competenze, stime e procedure di appalto anche per poche migliaia di euro. L’intervento al punto 1 richiede ad esempio un accordo con la Provincia, responsabile della strada di accesso a Punta Ala.
Perciò potrebbe essere consigliabile concentrare un tentativo di crowdfunding su una prima attività da scegliere con una consultazione la più estesa possibile e dopo una prima definizione di scopi e tempi delle attività.
E’ comunque necessario richiedere al Comune una definizione di tempi per un suo intervento generale, senza legare tutto alla disponibilità di fondi europei che sentiamo citare da anni. Ed eventualmente discutere la possibilita’ di alcuni interventi specifici in stralcio.
Un programma senza riferimenti temporali (che vengono oggi riassunti nel burocratese cronoprogramma) è solo un esercizio monco, come ha fatto notare Victor Poppi nel suo commento recente nel blog. Se poi l’ulteriore informazione sullo stanziamento specifico di 3 milioni nei prossimi tre anni fosse confermata, a maggior ragione deve essere redatto un progetto sul quale basare una suddivisione negli anni di tale somma.

F) Azioni proposte (da presentare in Assemblea?)

1) Chiedere al Comune quale sia lo stato di definizione tecnica odierna della Ciclabile mostrata 9 mesi fa, e se esistano stime dei costi e dei tempi.
2) Definire una priorità, condivisa almeno da membri della Comunità, su uno o più interventi specifici, basandosi sulle definizioni di questo documento o su quanto altri vorranno proporre.
3) Iniziare un tentativo di Crowdfunding sulla base di 2).

Commenti
* Comunità di PuntaAla lunedì 2 aprile 2018 23:52:00 CEST
Regione Toscana è in attesa del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che assegnerà le risorse per la progettazione e la realizzazione di alcuni tratti delle Ciclovie di interesse nazionale, tra cui la Ciclovia Tirrenica. Quale opinione personale credo saremo costretti ad attendere i tempi burocratici, a meno che le istituzioni, Comune e Regione, curino progetto e direzione lavori ed ammettano finanziamenti privati per cominciare a realizzare singoli tratti: il progetto Luchtsingel dimostra che si può fare. Ed il contributo di Fabrizio Felici dimostra che anche dal basso possono venire idee e proposte utili.
* Victor Poppi sabato 7 aprile 2018 11:45:00 CEST
Segnalo notizia interessante che, purtroppo, ancora non ci coinvolge come Frazione di CdP.
Lavorando sulla Governance e, soprattutto, allargando alle Frazioni come Punta Ala l’attenzione ad una mobilità ciclo pedonale in sicurezza, si potrebbe puntare alle 5 ruote di FIAB, che rappresenterebbe il Top per un Comune Ciclabile.
CASTIGLIONE DELLA PESCAIA NELLA GUIDA DEI COMUNI CICLABILI D’ITALIA: BANDIERA GIALLA 2018 PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE. OTTIENE 3 RUOTE, su una scala di 5.
Link alla Guida, cercare pagine 112 e 113:
http://www.comuniciclabili.it/wp-content/uploads/2018/03/GUIDA-ComuniCiclabili-Italia-2018.pdf
http://www.comuniciclabili.it/guida-2018/
* Salvatore Sardosabato 7 aprile 2018 15:02:00 CEST
Forse non è il mezzo più corretto, ma anche districarsi tra tutti questi indirizzi non è facile. Per rendere credibile il nostro lavoro abbiamo bisogno quella che gli inglesi chiamano killer application.
Come e’ anche emerso dalla nostra assemblea molte iniziative utili e sentite, come raggiungiamo il porto dal gualdo, ecc passano dalla disponibilità di una ciclopista tra il campeggio e il porto.
Come abbiamo detto ormai quasi alla nausea, il tracciato non presenta grandi difficoltà. Il primo tratto campeggio -piastrone è già tracciato ed e’ da ripulire da arbusti alberi caduti e segnalarlo in modo adeguato. Il secondo tratto necessità di più lavoro. Infatti occorre attraversare il fosso del piastrone e costruir ex novo un percorso ne bosco sino ai bagni quadrifoglio. Li forse occorrerà creare un fondo adeguato magari con dei rotoli di legnetto o similari per dare consistenza alla pedalata. Un ulteriore breve tratto sino all’imbocco di via della dogana occorrerà utilizzare la provinciale magari prevedendo una segnaletica a terra ad hoc. Su via della dogana direi tutto ok salvo l’ultimo tratto che porta alla rotonda del porto dove occorre trovare un midi di canalizzare l’acqua piovana ed evitare che ogni volta che piova si porti via il fondo. Pensate sia una cosa infattibile o eccessivamente onerosa? Io sono a disposizione per discuterne ma sopratutto di mazziniana memoria” pensiero azione”. Salvatore
* Victor Poppi sabato 7 aprile 2018 21:50:00 CEST
Mi associo a quanto scritto da Salvatore Sardo. Tenuto conto dei tempi, purtroppo, non brevi per la realizzazione della pista ciclo/pedonale, bisognerebbe coinvolgere attivamente il Comune di Castiglione della Pescaia affinchè rendesse fruibile per intero il vecchio tracciato di Via della Dogana da Pian d’Alma al Porto. Semplicemente ripulendolo e spianandolo dal sottobosco e costruendo la passerella sul Fosso del Piastrone. Comprendo che un Ente Pubblico sia obbligato a fare ogni intervento rispettando tutti i sacri crismi previste dalle Leggi, ma quello che chiediamo è un semplice ripristino di un vecchio tracciato esistente.
* Victor Poppi martedì 17 luglio 2018 22:35:00 CEST
Da questo articolo su il Tirreno pare che il Ministero stia aspettando dalla Regione lo studio di fattibilità per autorizzarne il finanziamento. Sarebbe interessante riuscire a coinvolgere l’amministrazione affinché ci aggiorni in merito.
* Victor Poppi martedì 17 luglio 2018 23:18:00 CEST
* In seguito alla richiesta di chiarimenti ci viene riferito che i livelli di progettazione sono tre: fattibilità, definitivo, esecutivo. Il piano di fattibilità è l’embrione sul quale viene approvato prima il progetto definitivo e poi quello esecutivo. Noi a Castiglione abbiamo il progetto definitivo.
Stiamo provando ad organizzare un incontro di aggiornamento.
* Comunità di PuntaAla giovedì 19 luglio 2018 17:34:00 CEST
Manca il progetto esecutivo: lo si può avere per tratti specifici, ad esempio fra i campeggi e Punta Ala? Per provare a favorirne la realizzazione …

Tar Toscana accoglie quasi tutte le critiche al regolamento urbanistico di Punta Ala.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato martedi 13 marzo 2018 H 16:06:00)
Tutela di Punta Ala dà notizia della sentenza Tar Toscana sul ricorso della medesima associazione contro il regolamento urbanistico approvato dal consiglio comunale di Castiglione della Pescaia il 31 luglio 2014.
In breve, il Tar ha accolto tutte le critiche salvo una, ritenendo legittima la trasformazione dell’hotel Alleluja da RTA (residenza turistico alberghiera, con destinazione D/1 ossia alberghiera) a C.A.V. (case appartamenti vacanze, con destinazione A/2, ovvero abitativa).
Salvo impugnativa al Consiglio di Stato, Tar Toscana diventerà definitiva alla fine dell’estate, 6 mesi dopo la pubblicazione.
Riflessione non giuridica: il mercato è quello che è ma dovrebbero ricevere vantaggio i valori del Gualdo, confermato come invariante strutturale, cioè tra gli elementi cardine dell’identità del luogo … caratteristica utilizzabile per azioni di marketing e pubblicità, se i condomini vorranno.
Allontanadosi ulteriormente dalle specificità giuridiche, da notare la vicinanza, quasi una identità, fra la particolare accortezza nel prevedere nuovo consumo di suolo (volgarizzando: evitare nuovi edifici) considerata da Tar Toscana e la natura quale valore affermato nel sondaggio fra i nostri soci (sondaggio visualizzabile dal testo del post).
A noi tutti il compito di valorizzare Punta Ala puntando sulla sostenibilità, cioè sull’ equilibrio fra ambiente ed economia, fra natura ed uomo, perchè un ambiente spremuto diventa un pessimo affare economico. Soprattutto a Punta Ala, Maremma, Toscana.

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Ciclabile, impegno apprezzabile ma … non si vede un metro.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato sabato 10 marzo 2018 H 17:31:00)
Grazie a Corrado Bartolini per l’attenzione che dà alla ciclabile nella sua pagina Facebook Cara Punta Ala vorrei dirti una cosa
Qui Roberto Lottini riprende la notizia che Castiglione della Pescaia è un Comune ciclabile: a giorni la Fiab consegna il riconoscimento al nostro comune, premio meritato al sindaco Giancarlo Farnetani, ciclista appassionato che negli anni recenti ha portato a Castiglione una tappa del Giro d’Italia.
La notizia interessa Punta Ala, lo stesso Corrado Bartolini la riprende riportando le parole di Elena Nappi, Vicesindaco castiglionese che conferma l’impegno per la ciclabile: seguo personalmente, assieme al personale dell’Ente, la progettazione e tutto l’iter burocratico che porterà alla realizzazione di un itinerario ciclabile lungo l’asse della Ciclopista Tirrenica, un progetto che prevede il collegamento tra Ventimiglia e Roma, che attraversa il nostro territorio comunale.
Eppure, la ciclabile rischia di diventare la versione a pedali dell’autostrada Livorno Civitavecchia della quale si parla e scrive senza realizzarla: nel nostro Comune quando sarà realizzata la ciclabile?
La realizzazione comincerà quando arriverannno i finanziamenti dall’Europa, attraverso Governo centrale e Regione Toscana: nell’attesa … amministratori ed interessati (agriturismi, campeggi ed altri) potrebbero far due conti per realizzare almeno qualche tratto?
… un passo per volta …

Commenti
* Giulia Poppi domenica 18 marzo 2018 21:14:00 CET
Ottima cosa la bretella di collegamento con la Ciclopista Tirrenica, ma sarebbe cosa utile e gradita mettere in sicurezza un percorso pedonale (un marciapiede protetto) che arrivi almeno fino al Bagno Quadrifoglio e la successiva spiaggia libera. Non credo sarebbe una grande spesa.
* Victor Poppi domenica 18 marzo 2018 21:35:00 CET
Dal momento che nel programma triennale 2018-20 il Comune ha previsto uno stanziamento totale di euro 3.300.000,oo per la realizzazione della Ciclopista, sarebbe opportuno anche che venissero ipotizzate le tempistiche e che venissero illustrati in dettaglio i vari lotti nei quali è stato suddiviso il percorso.
* Comunità di Punta Ala lunedì 19 marzo 2018 13:32:00 CET
@Victor Poppi.
Se ho capito bene, la tempistica dipende dal finanziamento che si attende dall’Europa, vedi post. Nessuno immagina di trovare 3,3 milioni in altro modo ma l’intero progetto si può dividere in sottoprogetti più piccoli e “componibili, integrabili”: il progetto in sè, di massima e quotato in singoli lotti, ad esempio (tratto a) dal confine nord col comune di Scarlino a Pian d’Alma, (tratto b) da Pian d’Alma ai campeggi, (tratto c) dai campeggi a Punta Ala eccetera eccetera fino al confine sud col comune di Grosseto.
Presentare su web il progetto ed i singoli lotti dovrebbe essere possibile anche per i nostri modesti mezzi: per cominciare abbiamo pubblicato su web una mappa che è pronta ad ospitare tutti i contributi.
Subito dopo aver presentato il progetto su web, sempre su web possiamo aprire una ricerca dal basso di microfinanziamenti, crowdfunding: un esempio è quello di Luchtsingel. In proposito ho chiesto informazioni sommarie a Fabrizio Felici, che mi scrive:
E’ un’iniziativa nata nel 2012 a cura di uno studio di architetti d’assalto (ZUS) per costruire una passerella pedonale in legno destinata a rompere l’isolamento di una zona di Rotterdam parecchio degradata , ricollegandola al centro cittadino oltre la ferrovia (vedi foto allegate) e creare una serie di istallazioni accessorie (un piccolo parco sotto al ponte, un orto su un tetto, una piazza su un altro tetto).
La passerella ha stimolato una rinascita della zona, che vede nuovi insediamenti abitativi .
Il progetto della passerella del Luchtsingel e’ stato completato nel 2015 e sembra essere costato 400.000 euro con 2000 partecipanti circa e 60 sponsors.
Ciascun partecipante ha avuto il suo nome o un suo messaggio inciso in una delle tavole della passerella.
La contribuzione minima era di 25 euro.
Se la cifra totale non avesse raggiunto il livello necessario, la passerella sarebbe stata costruita piu’ corta. Ma non e’ apparentemente stato necessario.
Non so se ci siano state importanti contribuzioni istituzionali.
La passerella e’ stata costruita da una ditta specializzata attraverso un regolare contratto.
Tutta l’organizzazione e’ stata molto professionale, come sempre in Olanda, con coinvolgimento del Ministero delle Infrastrutture, e del Comune di Rotterdam.
Per quanto sopra ringrazio Fabrizio Felici, “felicemente” pensionato ma già responsabile di progetto all’ESA: le sue competenze potrebbero aiutarci non poco.
Quando vogliamo – capita raramente ma capita anche da noi e non solo in Olanda – sappiamo essere “molto professionali”.
Facendo riferimento all’ipotesi abbozzata, forse i tratti b, c troverebbero i primi contributi abbastanza facilmente (25 euro mi pare ragionevole come ipotetica unità di misura), per l’interesse di agriturismi, campeggi, Punta Ala e del movimento cicloturistico.
Provarci costa poco, vediamo … per evitare illusioni, chiedo subito l’opinione di massima di Giancarlo Farnetani, ciclolturista e sindaco di Castiglione della Pescaia: ha molti più titoli di me anche se ovviamente non è obbligato a rispondere.
@Giulia Poppi. Perchè no?
*§*
Per tirare una riga osservo che Fabrizio Felici vive in Olanda, Giulia e Victor Poppi a Modena; voci mi sono arrivate via web da Roma, Sudafrica, Torino: su questo argomento portano curiosità e disponibilità.
Digitale e web cominciano a far germogliare semi di comunità, è presto per cantar vittoria ma sono segnali significativi: invito gli autori a presentare direttamente e qui i loro contributi.
Alla prossima … non so se arriverà, continuo la semina 🙂
* Fabrizio Felici giovedì 29 marzo 2018 19:16:00 CEST
La Pista Ciclabile: proposte
In mancanza di un cronoprogramma del Comune di CdP (lo scorso anno la Vicesindaco mostro’ un disegno, ma nulla piu’) serebbe necessario concentrarsi su alcune priorita’ critiche in relazione alla situazione attuale . A mio parere esse sono :
1) Una messa in sicurezza del passaggio dei due “muraglioni “della provinciale SP 61 di Punta Ala, ed del collegamento fino a raggiungere la spiaggia libera oltre il Bagno Quadrifoglio
2) La realizzazione della tratto di pista ciclabile lungo la spiaggia libera dal Bagno Quadrifoglio alla Casetta Civinini ed ai Campeggi
3) Il miglioramento degli ultimi 200 m circa della via della Dogana prima della confluenza con Via Poggio del Barbiere (zona rotonda del Porto)
4) Il miglioramento di via Rio Palma dall’inizio della parte sterrata fino alla sommita’della collina
Il tratto Pian d’Alma-Campeggi potrebbe essere eseguito in un secondo tempo, perche’e’ oggi utilizzabile allo stesso scopo la strada Vicinale che entra dal retro dei campeggi .
Per altre cosiderazioni e riflessioni piu’ estese rimando al mio contributo separato.
Regione Toscana è in attesa del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che assegnerà le risorse per la progettazione e la realizzazione di alcuni tratti delle Ciclovie di interesse nazionale, tra cui la Ciclovia Tirrenica.
Quale opinione personale credo saremo costretti ad attendere i tempi burocratici, a meno che le istituzioni, Comune e/o Regione, curino progetto e direzione lavori ed ammettano finanziamenti privati per cominciare a realizzare singoli tratti: il progetto Luchtsingel dimostra che si può fare.
* Carla Segoloni lunedì 6 agosto 2018 20:30:00 CEST
Perché non proiettare verso il futuro la costruenda pista ciclabile Pian d’Alma-Punta Ala e lasciare il primato ai soliti paesi primi della classe?
Ok, pazienza, per questa volta Amsterdam ci ha anticipati: vedi in lifegate.it “La prima pista ciclabile che produce energia solare apre ad Amsterdam”.
* Comunità di Punta Ala martedì 7 agosto 2018 09:09:00 CEST
Questo è il link all’articolo segnalato da Carla.
* Victor Poppi giovedì 30 agosto 2018 23:18:00 CEST
“SOGNO O SON DESTO ???” – CICLOVIA TIRRENICA… sempre più vicina!
Ecco il link per scaricare la traccia gpx: il tracciato si svolge principalmente su strade asfaltate a basso traffico, con alcuni tratti su ciclabili o su strade bianche.
Il percorso principale necessita di bretelle ciclabili di collegamento ad alcune località, come per esempio il nostro tratto costiero che da Pian d’Alma, passa per Punta Ala e arriva alle Rocchette passando dal crinale (strada Rio Palma) per andare a congiungersi alla rete ciclabile del capoluogo Castiglione della Pescaia, da dove poi prosegue per Principina, Marina di Grosseto e via fino a Roma ed anche oltre (tutta la costa tirrenica dello stivale). Sempre grazie ad una bretella ciclabile entra nel Parco della Maremma/Uccellina dove, a fine ottobre 2018, verrà inaugurato il nuovo ponte ciclabile sul fiume Ombrone. Le deviazioni locali/bretelle di collegamento ciclabili, consentono l’interconnessione al percorso principale e rendono visitabili località ed itinerari minori che altrimenti rimarrebbero tagliati fuori dal percorso madre.
Lo studio di Fattibilità della Tirrenica, in territorio Toscano, è stato realizzato da Festambiente e Fiab Toscana per conto della Regione Toscana; il tracciato gps si può scaricare ed è percorribile fin da subito (percorso però non segnalato e non tutto in sicurezza). Infatti, il tracciato di progetto è percorribile (con moltissima attenzione) fin da adesso nella maggior parte del suo percorso, ma solo al termine del processo di progettazione, finanziamento e realizzazione definitiva sarà godibile in piena sicurezza e potrà esprimere tutte le sue potenzialità, per lo sviluppo dell’offerta cicloturistica ed il miglioramento della mobilità ciclistica.
COSA MANCA?:
Ad oggi (fine agosto 2018), manca la firma dell’ Accordo di Programma tra Regione Toscana e i Comuni della costa grossetana (quelli della costa livornese lo hanno già firmato a fine luglio 2018). L’Accordo di Programma mette a disposizione le risorse economiche necessarie per la messa a terra della progettazione esecutiva nel tracciato costiero dei comuni rivieraschi grossetani.
Non avremo nulla da invidiare all’Olanda perchè il valore aggiunto di piste ciclabili ben realizzate, sicure e con un buon tracciato è l’avere la Toscana tutt’attorno: la bellezza del nostro paesaggio renderà queste piste mete privilegiate del cicloturismo.
Speriamo che entro la fine dell’anno (2018) si giunga alla firma dell’Accordo ed alla messa a disposizione dei relativi fondi.

Degrado di via delle Mandrie.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato lunedi 19 febbraio 2018 H 22:05:00)
(Daniele Berni mi scrive via mail – 19 febbraio 2018 11:09)
Buon giorno a tutti, faccio seguito al colloquio avuto con l’Ing. Pelosini per segnalare la situazione di degrado di via delle Mandrie, zona dove abito. Situazione che, purtroppo non è la sola. Nei giorni scorsi sono tornato a Punta Ala per fare della manutenzione alla casa e speravo di vedere che della manutenzione era stata fatta anche nelle aree pubbliche della mia zona. Illuso. Il dissesto stradale è aumentato (ci sono nuove buche e avvallamenti ) e nemmeno si è provveduto ad un minimo di pulizia delle fossette e chiaviche che ricevono l’acqua. Con l’occasione mi congratulo con ” Duccio “e tutto il Direttivo per l’ottimo lavoro che state facendo e per l’impegno ed il tempo dedicato alla Comunità di Punta Ala.
Cordiali saluti, Daniele Berni.
Allego alcune foto strada e chiaviche.
19 febbraio 2018 15:16
Duccio, grazie per la tempestiva risposta. Puoi sicuramente pubblicare la mia e-mail sul blog. Io, per ora, devo capire bene come funziona.
collaborazione comune istituzioni istruzioni-per-blog mandrie manutenzioni

Commenti
Comunità di PuntaAla lunedì 19 febbraio 2018 22:20:00 CET
Lavoraccio, questo mio di ora ma … nessuno me l’ha ordinato.
Intanto grazie a Daniele Berni per la segnalazione ed al consigliere Giuliano Pelosini per la collaborazione.
Una richiesta: un passo dopo l’altro vorrei che indirizzaste al blog le segnalazioni e che le pubblicaste in autonomia, più avanti spiego come.
Qualche risposta.
(1) Il Comune (non è fra i peggiori, confermo quanto ho scritto https://www.comunitadipuntaala.it/infodiscs/view/28) ed ha attivato un servizio segnalazioni: si trova sulla home page ultima colonna a destra; occorre chiedere la registrazione, aspettare un paio di giorni ed arrivano le credenziali per completare.
Buon servizio. Buone intenzioni.
Si può migliorare: consentendo al segnalante ed a tutti di seguire la pratica sul web.
Un altro miglioramento è indicare il tempo di risposta (pochi giorni) e quello per risolvere il problema (poche settimane, ma ora non c’è nessuna indicazione).
Non basta scrivere sul web: Grazie! Risponderemo nel più breve tempo possibile.
Non voglio criticare, segnalo per spirito di collaborazione, per … civismo (abitudine dimenticata): il comune siamo anche noi.
A nome di Daniele ho inviato la segnalazione allegando 2 delle 5 foto: per ragioni di spazio consentito, per identiche ragioni non pubblico nessuna foto sul nostro blog.
(2) Per conto di Daniele, ho segnalato al Comune con la procedura di cui sopra, ora prendiamoci insieme l’impegno di seguire gli sviluppi.
(3) Di quanto sopra, via mail, informo la vicesindaco Elena Nappi.
(4) Come si vede, segnalo anche sul nostro blog. Col tempo – un passo per volta – pagheremo la programmazione necessaria per inviare direttamente al Comune le segnalazioni che lo riguardano, ci compreremo anche più spazio per pubblicare le foto che Daniele ha allegato all sua mail: 5 foto per complessivi 24 MB,
Facciamo un passo indietro per spiegare cosa fare per pubblicare in autonomia:
*§*
COME PUBBLICARE DIRETTAMENTE SUL BLOG?
Molti sono nelle condizioni di Daniele che scrive “per ora bisogna capire bene come funziona”.
-> PUBBLICARE 1: “commento”.
Il modo più facile è pubblicare un “commento” ad un “post” già pubblicato: pochi giorni fa è accaduto due volte.
Maria Adelaide (commenti a https://c-puntaala.blogspot.it/2018/02/comunita-di-punta-ala-perche.html) ha fatto come Daniele: ha chiesto aiuto ed ho pubblicato per lei.
Altri hanno “forzato” – nessuna critica – pubblicando come unknown, sconosciuto (https://c-puntaala.blogspot.com/2017/11/sondaggio-su-punta-ala-opinioni-e.html?showComment=1518780085980#c718084063756366039). Non so spiegarmi l’accaduto ma va bene così: “scavando” ho rintracciato il nome, l’argomento andava bene, il mittente anche.
-> PUBBLICARE 2: “post”.
Questo è il caso attuale di Daniele. Preliminarmente è necessaria l’autorizzazione dell’amministratore, della persona che gestisce il blog e ne è responsabile; il blog è vostro e non mio, come amministratore sono pronto ad autorizzare ogni socio ed anche qualche non socio, ad esempio sindaco ed esponenti del Comune, chiedo solo un poco di tempo perchè le mie competenze sono limitate e quello che uno specialista fa rapidamente, io lo faccio lentamente e … neppure so fare tutto.
*§*
Per cominciare, farò quel che posso per aiutare ognuno di voi ma … “per ora”, come scrive Daniele, perchè uno che fa per tutti non avrebbe senso: COMUNITA’ è più di uno, per questo vi invito ad acquistare indipendenza, in poco tempo chi usa le mail impara a commentare ed anche a pubblicare.
Comunque … grazie della vostra attenzione, collaborazione … pazienza.

COMUNITA’ di PUNTA ALA: perchè?

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato domenica 11 febbraio 2018 H 20:12:00)
cosa vogliamo fare?
con quali persone?
il Comune.
*§* *§* *§*

cosa vogliamo fare?
Comunità significa più persone che condividono un interesse, un obiettivo, un progetto, nel nostro caso valorizzare Punta Ala, cominciando a costruire una COMUNITA’ fra chi, appunto, condivide.

con quali persone?
Il nostro progetto si rivolge a residenti in Punta Ala, proprietari di immobili in Punta Ala, gestori di imprese attive in Punta Ala.
Un passo per volta, vedremo di coinvolgere anche ospiti e turisti.

il Comune.
Per valorizzare Punta Ala è essenziale migliorare la qualità dei servizi comunali alla frazione, avvicinare Comune e destinatari, elettori oppure no; la soddisfazione degli utenti è importante anche per i residenti il cui benessere economico è fortemente legato ad ospiti e turisti … torneranno solamente se soddisfatti.
Con queste intenzioni, valorizzare Punta Ala è un progetto che può diventare esempio positivo di civismo, perchè riduce le distanze fra eletti, elettori, utenti.
Castiglione della Pescaia non è fra i comuni peggiori, ma anche la breve esperienza della nostra associazione conferma che l’attenzione verso Punta Ala è poca, e forse svogliata: per superare questo atteggiamento è necessario che la voce di Punta Ala sia ascoltata attivamente e perchè questo avvenga Punta Ala deve diventare comunità, cioè persone che condividono interessi ed obiettivi superando divisioni e pigrizie che finora hanno giustificato la disattenzione che lamentiamo.
Se la voce è debole l’orecchio non sente, costruire la COMUNITA’ di PUNTA ALA darà alla frazione il peso politico e l’attenzione finora mancati.
Aumentare il numero dei soci e la loro partecipazione è l’obiettivo del 2018, il primo vero anno di attività, e con questo migliorerà anche l’attenzione del Comune, senza dimenticare che in futuro i pur pochi voti di Punta Ala potrebbero pesare per eleggere il Sindaco.

Commenti
* da Maria Adelaide Giovenco Isidori, inviato via mail con richiesta di pubblicazione 15 febbraio 2018 17:42:00 CET
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Gentile Duccio, ci siamo sentiti ieri sera e mi scuso ancora per la mia incapacita’ ad usufruire delle tecniche informatiche. Ti scrivo queste mie osservazioni che ho concordato con Pinuccia Mazza Siciliani che e’ un’amica e vicina di casa.
Mi sembra che le carenze di Punta Ala siano sostanzialmente di due tipi : servizi e punti di aggregazione. Vorrei aggiungerne uno mio personale : ZANZARE ( la mia proprieta’ e’ al Fornino!)
Servizi:
1) esercizi commerciali. Mancano i negozi di uso comune, merceria, cartoleria, oggetti di casa, giornalaio ecc. Il Gualdo e’ oramai appannaggio di Bellettini e ogni anno compaiono negozi di abbigliamento che regolarmente scompaiono l’anno dopo. Motivo? Forse gli affitti sono troppo cari e richiesti per l’intero anno. Anche il supermercato ha degli orari non più consoni alle abitudini odierne, quando i supermercati sono aperti sempre, domenica compresa, senza l’intervallo .
2) sarebbe molto utile un servizio navetta tra il porto , i vari comparti e gli stabilimenti. Ci sono stati in passato alcune iniziative poi miseramente fallite. Il servizio potrebbe essere gestito da privati. Si parla tanto di disoccupazione giovanile…..
3) gli stabilimenti balneari sono troppo costosi per quello che offrono
4) pista ciclabile. Mi pare che il Comune avesse deliberato in proposito e quindi immagino stanziato i fondi ma……
5) sentieri pedonali segnalati e mantenuti
Punti di aggregazione per le differenti fasce di eta. Ci si lamenta che a Punta Ala e’ difficile incontrarsi perche’ mancano punti di aggregazione
1) parco giochi-sport per i bambini. Un tempo c’era la piscina vicino a Bernardo, poi andata persa. Lo spazio c’e’ per una iniziativa del genere e non credo sia molto costosa.
2) per i teenagers e quelli un po’ piu’ grandi forse servirebbe un posto dove fare musica. Io suggerirei una spazio lontano dalle abitazioni prima di entrare a Punta Ala in modo che nessuno sia disturbato.
3) per gli adulti ( anche un po’ vecchi , io ho 76 anni ma ancora vado in barca a vela!) ho apprezzato le varie iniziative di presentazione di libri e varie conferenza, queste iniziative si potrebbero incrementare cosi’ pure i concerti nella chiesa. Ottima e’ stata l’anno scorso la mostra delle icone . Si puo’ pensare a qualcosa di simle anche quest’anno.
4) cinema. Un tempo si proiettavano i film nel Castello.
Zanzare:
dopo i casi di trasmissione di malattie attrverso le punture di zanzare che si sono verificati l’anno passato un po’ in tutta Italia, bisogna sollecitare il Comune a fare i cicli di disinfestazione seria a cominciare dal mese di Marzo ( fase larvale ) e continuare con interventi periodici. Non tirino fuori il discorso ambientale.
Mi rendo conto che per qualsiasi iniziativa servono i soldi. Per questo ti vorrei suggerire di raddoppiare almeno la quota annua. Credo che una spesa di 20 euro all’anno non pesi a nessuno.
Un caro saluto
Maria Adelaide Giovenco Isidori
* Comunità di PuntaAla domenica 18 febbraio 2018 23:07:00 CET
Grazie Maria Adelaide, hai capito l’importanza di cominciare a ritrovarci, per questo scopo il digitale può diventare il nostro “punto di aggregazione”, frequentabile 365 giorni l’anno indipendentemente da dove si trova ognuno di noi.
Capisco le difficoltà tecniche, ogni giorno ne trovo una.
Di nuovo non emergono temi ma la possibilità di dibatterli: non li risolveremo tutti ma qualcosa possiamo fare …
* Silvia Corinaldi venerdì 9 marzo 2018 14:13:00 CET
Cari “Puntalesi”, non parteciperemo all’assemblea del 31 marzo, è un po’ presto come stagione e la nostra casa allo Scoglietto non è molto confortevole col freddo.
Un breve intervento sullo Scoglietto, per quanto riguarda la provinciale all’ingresso di Punta Ala.
Velocità delle auto, su tutta la provinciale dall’incrocio credo viga il limite di 50 km/h, limite probabilmente rispettato solo dai ciclisti.
E spesso le auto non rallentano neanche quando passano il primo cartello di Punta Ala.
Abbiamo già chiesto molte volte se si poteva intervenire, ma la strada è provinciale, non è gestita dal comune, quindi niente rotatorie (anche difficili da inserire), niente dissuasori di velocità, …
Vedo due alternative.
Le bande sonore, quelle strisce di plastica corrugata da posizionare a qualche metro di distanza una dall’altra, costo pressoché nullo, intervento semplicissimo, non mi pare siano pericolose né per motociclisti, né per ciclisti.
Se se ne mettono un certo numero, sono effettivamente fastidiose ad una certa velocità, e svegliano anche i distratti.
Un bell’autovelox: si paga da solo, li montano in project financing, la società che li installa incassa per un certo tempo una percentuale delle multe fino alla copertura di costi e utili.
Certo i residenti non saranno particolarmente soddisfatti, si alzeranno vibrate lamentele “il comune lo fa per fare cassa”, ma intanto raggiungiamo lo scopo.
Per chi sta a Milano, il ponte della Ghisolfa all’ingresso dalle autostrade nord è un tipico esempio: prima corse folli e sorpassi da brivido, oggi tutti pecoroni, sotto i 60 all’ora, non si sa mai che non siano ben tarati.
Posteggio quasi selvaggio: nei mesi clou, di fronte all’ingresso della spiaggia del golf, tutto il ciglio della strada è occupato da auto in sosta, tendenzialmente lasciate lì per tutta la giornata.
La strada è stretta, il marciapiede quasi inesistente, passare con una carrozzina è impossibile, passare a piedi un rischio inaccettabile.
Un vigile che passasse due volte al giorno potrebbe risolvere qualche problema di cassa del comune e magari insegnare l’educazione ed il rispetto delle regole.
E infine la quasi totale mancanza di illuminazione, che di notte ci obbliga, come pedoni, ad avanzare in fila indiana, agitando le pile dei cellulari verso le auto di passaggio, sperando che chi guida non sia al telefono, distratto, sui social, forse anche questa volta sopravviveremo.
Grazie per l’attenzione
Silvia e Ignazio

Incontro col Sindaco.

Alessandro Marzocchi

2 anni fa Condividi |

(all’origine pubblicato sabato 6 gennaio 2018 H 00:13:00)
Punta Ala chiede attenzione al Comune, questo il titolo del post di fine novembre; poichè la richiesta era rimasta senza risposta stamattina l’abbiamo rinnovata con la tradizionale lettera di carta protocollata presso il Comune.
Dopo poco, con mail del primo pomeriggio, il Sindaco comunica di avere fissato l’incontro per mercoledi 10 gennaio: andremo con le migliori disponibilità per aprire un dialogo durevole.
Grazie al Sindaco ed a tutti quelli che hanno contribuito a questo passo avanti, piccolo e per niente definitivo ma pur sempre positivo.